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Lega Pro: in sei rinunciano ai Play-Off

Lega Pro 2019 2020
Scritto da Francesco Panza

Alla fine saranno 23 le squadre a giocarsi la promozione in B. Il Catanzaro attende l’esito della finale di Coppa fra Ternana e Juve U23 per conoscere il primo avversario

Inizia a prendere forma la griglia per gli spareggi promozione e retrocessione che sanciranno gli ultimi verdetti della travagliata stagione di Lega Pro 2019/2020.

Al termine della deadline fissata per le 19 di ieri, sono stati sei i club a comunicare ufficialmente la propria rinuncia alla disputa dei play-off.

Si tratta di Arezzo (9°), Pontedera (4°) nel Girone A, Modena (9°), Piacenza (7°) nel Girone B, alle quali si sono aggiunte le potenziali subentranti Vibonese (C) e Pro Patria (A), le quali avrebbero avuto diritto a giocare i play-off a seconda dell’esito della finale di Coppa Italia di Serie C tra Ternana e Juventus u23 prevista per sabato 27 giugno.

Alla base delle decisioni assunte dai sei club rinunciatari, i riflessi economici legati al rispetto delle stringenti norme di sicurezza imposte dal protocollo anti-covid.

Di seguito la lista definitiva delle formazioni partecipanti ai play-off:

GIRONE A: Carrarese, Renate, Robur Siena, Alessandria, Albinoleffe, Novara, Juventus u23.

GIRONE B: Reggio Audace, Carpi, Sudtirol, Feralpisalò, Padova, Triestina, Sambenedettese.

GIRONE C: Bari, Monopoli, Potenza, Ternana, Catania, Catanzaro, Teramo, Virtus Francavilla, Avellino.

Per quanto riguarda il Catanzaro, ancora da definire l’avversario del primo turno che avrà luogo mercoledì 1 luglio. Tutto dipenderà dalla finale di Coppa Italia fra Ternana e Juventus Under 23.

Nel caso in cui gli umbri dovessero aggiudicarsi il titolo, le Aquile giocherebbero in casa contro l’Avellino e in caso di passaggio al secondo turno, affronterebbero il Catania (con la Ternana vincente in Coppa, gli etnei accederebbero automaticamente al 2° turno play-off grazie alla rincunia della Vibonese, ndr) .

Se invece fosse la Juve a vincere la Coppa, i giallorossi se la dovrebbero vedere con il Teramo.

In entrambi i casi, il Catanzaro giocherebbe il primo turno fra le mura amiche del “Ceravolo” con il vantaggio di due risultati su tre.

Da ricordare, inoltre, che la formula degli spareggi promozione è stata ulteriormente rimaneggiata con la previsione di gare uniche ad eliminazione diretta, giocate in casa della squadra con il miglior piazzamento in classifica. Tempi supplementari e rigori sono previsti solo per semifinale e finale.

Tradotto: per i giallorossi la strada che porta alla B dista sei partite. Un percorso oggettivamente tortuoso che renderebbe il salto di categoria un’autentica impresa.

Per quanto riguarda i play-out, invece, questi sono gli accoppiamenti: Pergolettese-Pianese, Giana Erminio-Olbia per il girone A; Ravenna-Fano e Imolese-Arzignano per il girone B; Picerno-Rende e Sicula Leonzio-Bisceglie per il girone C.

Particolare la situazione del girone C, in quanto, per regolamento, i due play-out non si sarebbero dovuti giocare, visti i distacchi di oltre otto punti del Picerno sul Rende (14) e della Sicula Leonzio sul Bisceglie (9).

Autore

Francesco Panza

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