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L’emozione del ritorno: Auteri accolto al Poligiovino

Scritto da Cosimo Simonetta

Circa 200 spettatori presenti all’allenamento al “Gullì”. Il tecnico di Floridia: “Adesso vi vogliamo allo stadio”

Fa un certo effetto rivedere Gaetano Auteri in campo, con tuta, cronometro e fischietto. Fa ancor più specie vederlo commosso, con gli occhi lucidi per intenderci. Sono le 15:50, un’ora e venti minuti dopo quello che sarebbe stato l’orario di inizio previsto. No, troppo importante ritrovarsi nello spogliatoio, guardarsi, parlarsi. Parlare con tutti i giocatori, uno ad uno. Ed è quello che è successo, così come il colloquio, nel chiuso di una stanza, con il DS Pasquale Logiudice. Faccia a faccia, direttore e allenatore.

Poi l’ingresso in campo, con il muso parzialmente occultato dal bordo del cappotto, tradendo imbarazzo e commozione, per l’appunto: per la serie che “anche i duri hanno un cuore”. Gli applausi dei circa duecento spettatori sui gradoni del “Mirko Gullì” (molti dei quali assiepati all’inferriata, come ad accaparrarsi la visuale migliore) accompagnano il passeggio del trainer di Floridia che saluta timidamente e bofonchia tra sé e sé “non sono per questo genere di cose”, evidenziando lo stato di disagio (piacevole) e sorpresa. Applausi e incitamento anche per Di Gennaro, presente a bordocampo con un vistoso tutore sulla spalla, sul cui recupero ancora non si è nelle condizioni di poter stimare una tempistica. “Adesso vi vogliamo allo stadio” è quanto Auteri grida verso il pubblico, restituendo il saluto, prima di concentrarsi sul lavoro in campo (con Loreno Cassia al suo fianco) e riprendere quella marcia bruscamente interrotta dopo la sconfitta con il Potenza, lo scorso ottobre. Dettagli riportati durante la speciale diretta di DB SPORT XXL sulla pagina Facebook di DB Radio.

Ed in campo entra – fugacemente – Logiudice, per parlottare con il mister e poi guadagnare l’uscita di fretta, mentre è beccato da alcuni spettatori. Non c’è Fischnaller, la cui cessione a questo punto potrebbe essere imminente, mentre Mangni lavora a parte. Normalmente col gruppo Urso, per il quale potrebbe aprirsi lo scenario della conferma, complice la presenza di quell’allenatore che lo ha fortemente voluto in estate. Parola al rettangolo verde, dunque: risveglio muscolare, un quarto d’ora dedicato all’aerobica e poi sgambata su campo ridotto, “arancio” contro “verdi”. Mittica, Signorini, Riggio ed Elizalde nella difesa arancione. Undici completato da Bayeye, Tascone, De Risio e Contessa in mediana; Giannone e Di Livio a supporto di Bianchimano. Dirimpettai, gli uomini in verde con il giovanissimo Iannì tra i pali (per il portierino della Berretti non è una novità, poiché è già stato aggregato alla prima squadra nei mesi passati), Martinelli, Atanasov e Nicoletti. Statella e Casoli esterni, con Corapi e proprio Urso al centro. In avanti Novello, Tulli e Di Piazza, presente alla partitella nonostante un lieve stato febbrile. Celiento, che a Lentini sarà squalificato, non prende parte alla partitella, così come Kanoute lavora a parte.

Volti distesi, concentrazione, determinazione.  Auteri c’è, la tifoseria pure. Adesso stiamo sul pezzo, ognuno faccia il suo.

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Cosimo Simonetta

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