Catanzaro News Le pagelle

Monopoli-Catanzaro 0-1: le pagelle

Scritto da Emanuele Panza

Il rasoterra di Vandeputte è decisivo, Martinelli stoico nel finale con un salvataggio sulla linea

Altra trasferta, altra vittoria per i giallorossi di Mister Vivarini. Stavolta i tre punti arrivano dal “Veneziani” di Monopoli, campo storicamente difficile, in cui un dominio di circa 80’ viene messo a rischio proprio nel finale. Di seguito i voti delle Aquile.

FULIGNATI – Spettatore non pagante per gran parte del match, si limita a partecipare alla manovra dalle retrovie quando chiamato in causa. I pugliesi non lo impegnano mai per tutto l’arco della gara e, nel finale, ci pensa capitan Martinelli a rubargli il ruolo in maniera provvidenziale. VOTO 6

SCOGNAMILLO – Grande prestazione difensiva dell’italo-russo. Sempre attento e puntuale nelle scelte di tempo, fa sentire la costante pressione sugli attaccanti avversari senza concedere il minimo spazio per essere pericolosi. VOTO 7

BRIGHENTI – Ennesima prestazione di alto livello. Vero e proprio leader difensivo, grazie alle sue ottime scelte in anticipo garantisce la riconquista del pallone in totale sicurezza. Da applausi l’eleganza con la quale ingaggia tutti i duelli uscendone spesso vincente. VOTO 7

MARTINELLI – Risposta di carattere da parte del capitano giallorosso. Mette da parte lo svarione della precedente giornata realizzando una gara solida e precisa. Bravo e coraggioso in impostazione, verticalizza bene per i centrocampisti staccandosi dalla sua posizione per aiutare nella costruzione della manovra. Il destino vuole che, dopo l’errore con la Viterbese, sia proprio lui nel finale a respingere in modo eroico il pallone che sarebbe altrimenti finito in rete. VOTO 7

TENTARDINI – Prestazione sufficiente da parte dell’esterno sinistro giallorosso. Si limita a rispettare il suo compito prettamente di copertura ed il suo raggio d’azione senza rendersi protagonista di particolari giocate o errori degni di nota. VOTO 6

VERNA – Ottima gara da parte del centrocampista abruzzese. Molto bravo nel coprire gli spazi in mezzo al campo garantendo equilibrio all’intera squadra. Si propone con personalità entrando nella manovra che porta al gol del vantaggio. VOTO 6,75

GHION – A soli 22 anni, a tratti è in grado di trasformare la Serie C/Girone C nel Brasileirão. Giocata da mani nei capelli in area di rigore, finta di corpo, sombrero e tiro al volo di sinistro che sfortunatamente colpisce l’esterno della rete. Al netto delle giocate di altissimo livello tecnico, in cabina di regia è preciso nella trasmissione del pallone, venendo a giocare in mezzo al campo con sicurezza ed uscendo palla al piede da situazioni di estrema difficoltà. VOTO 7

SOUNAS – A causa della fitta rete creata dal Monopoli in mezzo al campo, è meno coinvolto nel gioco e trova con più difficoltà gli spazi. Nonostante ciò, nella prima frazione inventa uno slalom clamoroso in area di rigore pugliese servendo un assist clamorosamente sprecato dalla coppia d’attacco. Nel complesso, una gara meno brillante del solito ma più che sufficiente. VOTO 6,5

VANDEPUTTE – Totalmente escluso dal gioco fino al 41’, minuto clou del match. Proprio in quell’istante, il belga si accende prima con uno scambio nello stretto per crearsi lo spazio, poi libera un sinistro rasoterra diretto all’angolino su cui l’ex Nocchi non può nulla. Nel corso del match, sulla destra soffre particolarmente la marcatura, spesso raddoppiata, degli avversari, ma nella ripresa viene spostato a sinistra ed è lì che libera con più continuità la sua tecnica creando altre due occasioni da gol. In ogni caso, è lui l’uomo che decide il match. VOTO 7

CURCIO – Stavolta proposto dal primo minuto, viene catapultato in una gara tutt’altro che semplice. Attrae le attenzioni di tutta la retroguardia difensiva, la quale gli rifila diversi calcioni sin dalle prime battute, seguendolo a uomo in ogni zona del campo. Nonostante ciò, sfiora il gol in estirada e conquista diversi falli. VOTO 6

CIANCI – Ottiene una titolarità più che meritata, ma vive una partita complessa tanto quanto il suo compagno di reparto. Ha due occasioni nella prima frazione, ma pecca di cattiveria al momento della finalizzazione. Marcato a uomo per tutta la gara, non gli resta che duellare con la difesa biancoverde. VOTO 6

IEMMELLO – Subentra per Cianci, disputa una mezz’ora sufficiente in cui tenta il dialogo soprattutto con Biasci, limitandosi ad una gestione del match. VOTO 6

KATSERIS – Gara di personalità del ragazzo greco. Il suo ingresso in campo, dal punto di vista tattico, rappresenta una svolta: Vandeputte va a sinistra ed è in grado di liberare le sue giocate migliori. Dalla sua fascia destra, si propone bene dimostrando buona gamba ed una spiccata propulsione offensiva. VOTO 6,25

BIASCI – È l’unico che tenta il tiro in porta in un secondo tempo avaro di emozioni. Nei minuti di recupero, è poco attento nella gestione di un pallone a metà campo dal quale nasce l’occasionissima dei pugliesi. VOTO 6

WELBECK – Subentra nelle fasi finali del match con un compito preciso: sporcare la manovra avversaria. Svolge con diligenza il suo ruolo combattendo per la squadra. VOTO 6

PONTISSO – SENZA VOTO

MISTER VIVARINI – La preparazione di questo match celava diverse insidie, prontamente riconosciute dal tecnico ed esposte già in conferenza pre-gara. Su tutte, l’enorme dispendio di energie fisico-mentali della partita con la Viterbese e la disposizione a specchio del Monopoli, hanno giocato un ruolo fondamentale nell’approccio da parte dei giallorossi. Non a caso, per la prima volta il Mister ha proposto una coppia d’attacco titolare inedita, al fine di far rifiatare il duo Iemmello-Biasci. Per quanto riguarda la costruzione del gioco, ancora una volta le scelte a centrocampo si sono rivelate corrette, riproponendo Ghion dal primo minuto, protagonista di un match di altissimo livello tecnico. Al netto del predominio territoriale dimostrato su un campo storicamente difficile per il Catanzaro a cui va assolutamente dato merito, ciò che va evidenziato è la grande prestazione difensiva messa in campo dal trio arretrato, protagonista di un vero e proprio strapotere fisico e tecnico concretizzato sul campo con scelte difensive puntuali. L’unico vero neo del match è stato non averla chiusa nella ripresa, non a caso, la ghiotta occasione del pareggio pugliese era piombata incombente proprio nel finale, quasi come a ricordo di un destino che negli ultimi anni ha accompagnato questa squadra. A proposito di destino, però, non è altrettanto un caso che proprio l’uomo che aveva commesso il grave errore contro la Viterbese, fosse lì pronto sulla linea a respingerla. Quindi, alla squadra, al Mister ed all’intero Staff, l’arduo compito di ridurre al minimo la componente dell’imprevedibilità chiudendo le partite per tempo. VOTO 7

Foto di copertina: US Catanzaro 1929

Autore

Emanuele Panza

11 Commenti

  • Dispiace che il tuo voto piu’ alto sia il 7 ma ad iniziare da Martinelli il suo salvataggio vale 8 a seguire Ghion Sounas , Brighenti e VDP con lo stesso voto a Viva 9 perchè è il condottiero di questa brigata vincente. Sicuramente il mio giudizio non conta tanto ma io l’ho vista così e stavolta differisce dal sempre ottimo Emanuele.
    A Pietro dico, tu sei il nostro idolo ma devi dare di piu’ , in queste due ultime partite appari un pò stanco e se lo sei ricarica le batterie con un pò di riposo e riparti come sai.

  • Premesso che a Sounas avrei dato 7, perché ha lavorato, protetto, smistato decine di palloni, questa partita ancora una volta ha evidenziato che “se non si tira in porta non si segna”. Menomale che Vandeputte lo ha fatto. Vivarini dovrebbe sensibilizzare di più i calciatori a tirare più spesso da tutte le posizioni. Kasteris per esempio è entrato in area avversaria più di una volta sul lato destro ed invece di tirare a tentato il passaggio al centro che è stato puntualmente intercettato.
    MENO FRASEGGI IN AREA E PIÙ TIRI !!

  • Attenzione! Biasci e Brighenti in diffida. Rischiare di saltere l’Avellino? O peggio, rischiare di saltare il Crotone?
    Poi Brighenti posso capire, ma Biasci! E che cazzo, ho la sensazione che se la va a cercare.

    • Si hai ragione, Biasci deve limitarsi, ammonito sempre per proteste tra l’altro per episodi che non lo riguardavano direttamente. Attenti al 6 novembre fate in modo che ci siano sia Biasci che Brighenti.

  • Altra domanda: perche i nostri infortunati non rientrano nei tempi previsti e quando rientrano spesso recidivano? Rolando cos’ha da due anni a questa parte? Fazio, non era quasi pronto? Situm spero sia solo una questione di “risparmio” da parte di Vivarini. Presto avremo bisogno di tutti e 3.

    • Caro Aska ti rispondo io Fazio è pronto non ha sicuramente i 90 minuti nelle gambe ma è pronto al posto di chi? Te la senti di togliere uno dei magnifici 3? Al momento le gerarchie sono consolidate. Situm è una forma precauzionale ma sta bene per Rolando ancora bisognerà aspettare.

Scrivi un commento