Ordigno esplode davanti ad una scuola a Brindisi, 6 studenti feriti, morta una studentessa

Oggi in città doveva arrivare la carovana della legalità

Un ordigno e’ esploso davanti all’Istituto professionale ‘Falcone-Morvillo’ di Brindisi. Sei studenti sono rimasti feriti, due sono in condizioni gravissime, morta una studentessa.

L’ordigno e’ stato collocato in un cassonetto all’esterno dell’istituto ed è esploso questa mattina intorno alle 7,45-7,50.

La notizia e’ stata resa nota dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Fabiano Amati che ha avviato le operazioni di soccorso.

L’esplosione è avvenuta in via Galanti, non lontano dal tribunale. Secondo quanto si è saputo finora, il cassonetto per la raccolta differenziata solitamente non si trovava davanti alla scuola ma era un po’ più lontano. Gli investigatori, pertanto, ipotizzano che sia stato volutamente spostato davanti all’istituto professionale.

L’ordigno esploso – sempre secondo le prime notizie – sarebbe di notevole potenza.

Gli aggiornamentii da Repubblica.it

ORE 9. 25 – MORTA UNA STUDENTESSA
L’assessore Amati ha confermatoil decesso di una ragazza, un’altra si trova in sala operatoria in gravissime condizioni.

ORE 9.22 – EVACUATE TUTTE LE SCUOLE DI BRINIDISI
Tutti gli istituti scolastici della città di ogni ordine e grado sono stati evacuati. 

ORE 8.00 – ESPLOSIONI DAVANTI ALLA SCUOLA, FERITI
Due esplosioni di fronte all’istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Secondo la Protezione civile una studentessa è morta e altri sette ragazzi sono rimasti feriti – un altro sarebbe in pericolo di vita -, immediatamente trasferiti nell’ospedale Perrino. L’attentato si è scatenato poco prima delle otto. L’edificio, a trenta metri dal tribunale, è stato immediatamente sgomberato, e il Palazzo di giustizia è circondato da forze dell’ordine e artificieri di carabinieri e polizia. Le schegge prodotte dalle esplosioni hanno raggiunto negozi a duecento metri di distanza, scardinando addirittura una saracinesca, al di là del vialone, a trenta metri dal tribunale. 

A quanto pare gli ordigni – sarebbero due – sono stati collocati dietro un tabellone pubblicitario sei per sei, in un cassonetto proprio di fronte alla scuola. I ragazzi sarebbero rimasti feriti mentre passavano di lì e stavano entrando per le lezioni. Dopo le due deflagrazioni, in rapida successione, scene di panico e disperazione di fronte all’edificio, rimasto intatto. Non si capisce ancora a chi possa essere addebitato l’incredibile gesto. Ma colpisce una coincidenza: oggi a Brindisi farà tappa la Carovana della legalità

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Redazione

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