Calcio & Diritto

Ripescaggi serie B: il TAR sospende la decisione del TFN

Serie B
Scritto da Nicola Mazzuca

La prima Sezione del Tar Lazio ha accolto il ricorso della Ternana contro la riduzione da 22 a 19 squadre del format della serie B

L’Italia è il Paese del caos. Nei trasporti, nella burocrazia, nella politica, nell’immenso corpus legislativo. E dalla scorsa estate persino nel calcio.

Il format della Serie B con diciannove formazioni al via ha creato un ginepraio dal quale non pare esservi uscita. Quantomeno, non in tempi rapidi.

Roberto Fabbricini

Roberto Fabbricini

Del resto, addirittura chi lo ha causato se ne è amaramente pentito. L’ex Commissario Fabbricini, intervistato dai Radio Uno Rai in data 23 ottobre, ha testualmente dichiarato: «Scelta che non rifarei? Quella della B a 19 squadre, a causa di tutti i problemi susseguitisi. È stato quello il momento più duro in assoluto. Mi sono convinto anche con la pressione della Lega B».

Insomma, il dott. Fabbricini ha ammesso di aver pesantemente modificato l’art. 50 delle Norme Organizzative Interne della Federazione anche a seguito di pressioni della Lega di Serie B, all’epoca (e tuttora) presieduta da Mauro Balata.

Un episodio sconcertante, che ha minato la credibilità, già di per sé scarsa, del calcio italiano. Episodio, peraltro, reso ancor più grave dalla circostanza d’esser stato compiuto da un Commissario il cui compito precipuo era quello di traghettare la Federcalcio verso nuove elezioni (tenutesi molto di recente, con plebiscito in favore di Gabriele Gravina), e non certo quello di metter mano alle NOIF, in maniera tanto rivoluzionaria quanto scriteriata.

Non per niente, il 23 ottobre, su istanza di Pro Vercelli e Ternana, il TAR del Lazio ha sospeso la decisione che, qualche settimana fa, era stata assunta dal Tribunale Federale Nazionale a proposito della legittimità del torneo cadetto con diciannove formazioni ai nastri di partenza.

Il provvedimento del TFN, appunto, sarà oggetto di riesame da parte dei Giudici amministrativi nell’udienza di merito fissata per il 26 marzo 2019.

tar del lazio

Il TAR del Lazio

Naturalmente, una data così lontana non lascia alcun margine alle speranze delle società ricorrenti di disputare la corrente stagione di Serie B. Difatti, il relativo campionato, al pari di quello di Serie C, sarà ampiamente nella sua fase discendente, e non vi sarà modo per riportare indietro le lancette degli orologi in ipotesi di accoglimento delle istanze di Ternana e compagnia. Forse – si consenta la battuta – anche la Viterbese, per quell’epoca, avrà finalmente iniziato a giocare.

Di certo, qualora il Tribunale dichiarasse l’illegittimità dell’attuale format della Serie B, per le società ricorrenti si spalancherebbero le porte di un cospicuo risarcimento, il quale, probabilmente, sarebbe comprensivo anche delle somme non godute per diritti televisivi.

In più, il torneo cadetto, dalla stagione 2019/2020, dovrebbe tornare a contare ventidue formazioni al via, con conseguenti grattacapi per la Federazione in tema sia di retrocessioni dalla stessa Serie B sia, evidentemente, di promozioni dalla terza Serie (non ripescaggi ci si augura!). Con conseguente ritardo per i programmi di riforma dei campionati previsti dal nuovo Presidente Federale.

Gabriele Gravina

Gabriele Gravina

In ogni modo, al di là delle considerazioni già svolte, è davvero difficile  esprimere giudizi sulla vicenda.

In un pezzo di qualche tempo fa dal titolo “Una farsa tutta italiana“, si è già evidenziato come il corpus normativo che regola il calcio italiano necessiti di riforme draconiane, in modo che non ci si possa svegliare la mattina e modificare le regole a proprio piacimento, su eventuale pressione di Leghe, e quindi di società, interessate a qualche spicciolo in più.

I fari, s’intende, sono e saranno puntati su Gabriele Gravina. Al Presidente Federale ed al suo staff il compito di fare ordine nel caos. Un caos che, nel frattempo, continua.

Autore

Nicola Mazzuca

4 Commenti

  • Fabbricini e Balota hanno combinato un caos che resterà nella storia le cui conseguenze stiamo pagando tutti visto che abbiamo una Serie C con varie partite che ogni settimana non si giocano e che al momento non sappiamo la formula dei play off e dei play out, che non possono essere definite finché non si capirà come sarà la serie B. Quello che chiedo è che spero tutto il movimento sostenga è che il mega risarcimento alle varie società danneggiate in quanto non ripescate in B sia pagato non dai soldi del sistema, che significherebbe che ogni società ci perde un po’ del suo, ma dai due incapaci, Fabbricini e Balata, ovvero dai responsabili: chi sbaglia nel proprio lavoro paga in prima persona, è bello combinare casini e poi far pagare gli altri!

    • Parole sacrosante. Due cessi che quest’anno hanno rovinato serie C e serie B. Andrebbero radiati dalle funzioni pubbliche e private assieme ai loro MANDANTI, perchè qualche coglione li ha messi li,!! Commissari del cazzo. Devono, come dici tu, pagare loro i danni economici derivati e non la comunità e indirettamente le società e tramite loro anche noi tifosi. In Italia non si andrà mai andare meglio se chi sbaglia CLAMOROSAMENTE non paga, vedi magistratura, top maneger(Alitalia esempio), ecc. ecc. E IO PAGO!!!!

  • Gentile redattore

    Le faccio notare che tra i ricorsi accolti c’è quello più importante, che cambia le carte in tavola e non poco:
    https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=VDGBQ6L7636SUR2SV7P5VL6IHU&q=1T%20or%20Novara
    “…omissis… Ritenuto, altresì, che la prosecuzione del campionato avviato sulla base delle modalità previste nei gravati provvedimenti, appare all’evidenza idonea ad arrecare un pregiudizio grave e irreparabile agli interessi della ricorrente di entità difficilmente quantificabile, nelle more della decisione del merito del ricorso, anche tenuto conto della fase meramente iniziale in cui, allo stato, si trova il campionato;
    Ritenuto, pertanto, di dover accogliere la domanda di sospensione di tutti i provvedimenti impugnati, con conseguente obbligo, per le autorità competenti, di riesaminare gli stessi, sulla base della corretta applicazione del quadro normativo di riferimento come, da questo collegio, sopra evidenziato. … omissis…”

    Seppur vero che la seduta per il dettaglio del merito è stata convocata per le “Clende greche (Marzo 2019)”, l’attuale dispositivo del TAR del Lazio (vedi documento del LInk sopra citato), leggendolo attentamente, dettaglia in modo preciso e puntuale gli errori commessi dalla FIGC, ed esorta a porre rimedio. quasi a suggerire :
    Cara FIGC, cara lega di B, noi TAR Lazio, il 29 Marzo enteremo nel merito e se ci saranno richieste di risarcimento, preparatevi al peggio, in definitiva il TAR sta suggerendo che
    1) la B a 19 è un GRAVE ABUSO,
    2) il criterio D4 x l’esclusione dei ripescaggi giudicato in primo e secondo grado NON RETROATTIVABILE, è da considerarsi tale quindi si può applicare solo per gli anni in cui è stato definito.
    3) Care autoritàà competenti, avte l’obbligo, di riesaminare gli stessi, sulla base della corretta applicazione del quadro normativo di riferimento come, da questo collegio, sopra evidenziato nei punti 1 e 2.

    CONCLUSIONE MIA PERSONALE:
    Quiindi cara FIGC trai le tue conclusioni e trova una strada seguendo i NS TRE suggerimenti di cui sopra, oppure, se lasci tutto così e non inventi un escamotage tutto italiano, con altissima probabilità ti beccherai delle richieste di pagamenti danni, a cui NOI non potremmo dire di NO. Qui concordo pienamente con la sua conclusione evidenziata egregiamente nel pezzo.
    Cosa farà la FIGC?
    Io NON sono del tutto convinto che la B rimarrà a 19 a meno di una “Transazione anticipata” proposta dalla FIGC alle società coinvolte in cui in cambio di Milioni di € le stesse rinunciano ad ulteriori passi accettando la transazione. E se la FIGC non lasica la B a 19, ha il dovere di ripescare considerando il D4 solo per gli anni appropriati e non oltre.

    Questo NON è calcio,
    FORZA AQUILE

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