Avversario di turno

Sampdoria, la rinascita della squadra di Pirlo

Scritto da Emanuele Mongiardo

Alla fine Andrea Pirlo ce l’ha fatta: la Sampdoria disputerà i playoff di Serie B. Dopo un inizio di stagione disastroso, i blucerchiati hanno ripreso a macinare punti e si sono portati nelle zone alte della classifica. Oggi la Sampdoria è settima a 52 punti, uno in più del Brescia. Dall’esito dell’ultima giornata, quindi, dipenderà anche l’incrocio dei liguri ai playoff: dovessero mantenere la posizione attuale, incontrerebbero il Palermo al Barbera. Se invece la Samp si fermasse al Ceravolo e il Brescia ne approfittasse con un risultato migliore a Bari, allora la Samp ritornerebbe proprio a Catanzaro per affrontare la squadra di Vivarini (il Brescia è in vantaggio negli scontri diretti). L’esito della partita di domani, insomma, coinvolge in prima persona i giallorossi.

In ogni caso, la Samp è la squadra più blasonata di questa Serie B e vincere contro un avversario del genere sia all’andata che al ritorno rappresenterebbe un risultato prestigioso. Anche perché nel 2024 i blucerchiati sono stati una delle squadre migliori del campionato. Tutto questo senza ricevere particolari aiuti dal mercato di gennaio, a parte l’arrivo di un difensore esperto come Cristiano Piccini, che però non è mai stato un titolare.

Il piazzamento playoff è stato raggiunto soprattutto grazie alle prestazioni di marzo, dove la Samp ha vinto tre partite su tre. Ad aprile, però, è arrivata una frenata con una sola vittoria in quattro gare che ha impedito di puntare a zone più alte della classifica. Poco male, comunque, se si pensa a come era partita la stagione.

Pirlo non avrà rivoluzionato il calcio come prospettava qualche giornale alla vigilia della sua esperienza da allenatore alla Juventus, ma ha dimostrato di essere cresciuto. Ha gestito una situazione complicata come quella del club doriano e ne è uscito trovando buone soluzioni, tra cui la crescita dei giovani. Su tutti Giovanni Leoni, difensore del 2006 destinato ad attirare l’attenzione dei grandi club.

Come gioca la Sampdoria

Pirlo ha dimostrato polso non solo nella gestione dello spogliatoio nelle difficoltà, ma anche a livello tattico. Durante tutto il torneo la Samp ha cambiato più volte pelle. Dopo essere partito col 4-3-3, il tecnico bresciano ha capito di non avere troppo talento sulle fasce e ha preferito dispiegare il gioco per vie centrali con un 4-3-2-1. Poi, per dare più solidità alla squadra, nel girone di ritorno è passato dal 3-5-2, che ha esaltato le qualità di un attaccante come Manuel De Luca, per settimane trascinatore dei blucerchiati.

Oggi la Samp può alternare 3-5-2 e 3-4-3, a seconda delle caratteristiche dei giocatori scelti in attacco. In ogni caso, i principi rimangono piuttosto saldi. I doriani attraverso la costruzione da dietro cercano di chiamare fuori gli avversari per poi verticalizzare improvvisamente sugli attaccanti. Da lì si innescano una serie di combinazioni con le punte strette tra di loro e l’inserimento dei centrocampisti da dietro. Una giocata tipica è il velo dei giocatori vicini alla punta per cogliere di sorpresa la difesa e far ricevere il centravanti, dettaglio che Pirlo ha rubato dal playbook di Antonio Conte, l’uomo che più ne ispira le idee.

In fase difensiva, invece, l’atteggiamento è accorto. Di solito la Samp pressa sulle rimesse e quando è in svantaggio, altrimenti preferisce chiudere il centro per invitare gli avversari a costruire sulle fasce. L’uso della difesa a tre permette di controllare meglio gli spazi tra le linee, proprio quelli in cui il Catanzaro vuole colpire. L’aggiunta di un centrale, infatti, consente ai terzi di difesa – o se preferite quel termine orrendo, braccetti – di staccarsi in avanti e tamponare gli avversari spalle alla porta.

Sia Catanzaro che Samp sono migliorate rispetto alla gara d’andata. Entrambe vogliono controllare il pallone e probabilmente, la maggior necessità di fare risultato, darà l’occasione al Catanzaro di cedere un po’ il possesso per poi ripartire. In attesa dei playoff, una gara divertente e spensierata è ciò che vuole il pubblico.

Autore

Emanuele Mongiardo

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