Sanità convenzionata: Scopelliti dà 33 milioni a Reggio e solo 4 a Catanzaro!!!

La nota stampa di Catanzaronelcuore

Ogni volta che ci illudiamo d’aver lasciato il peggio alle spalle ecco che Scopelliti, puntualmente, ci ricorda che al peggio non c’è mai fine. Dopo le penalizzanti misure già messe in atto contro la sanità catanzarese, e mentre si fa lancinante l’urlo di protesta di medici e pazienti, il governatore della Calabria – o per meglio dire di Reggio Calabria – infierisce ulteriormente sul capoluogo. Stavolta tocca alle prestazioni private convenzionate con le ASP: nella divisione del budget programmato per il 2013 vengono infatti destinati ben 33 milioni di euro a Reggio contro miseri 4 milioni a Catanzaro. Se consideriamo che per questo ambito il totale delle risorse è di 68 milioni di euro, se ne ricava una ripartizione assolutamente sbilanciata: quasi la metà dei soldi andrà alla provincia reggina, a quella catanzarese solo un misero 5%. Le briciole, come al solito.

Ancora una volta i fatti, supportati da freddi e perentori numeri, danno ragione al nostro Movimento che sin dall’inizio ha temuto quanto sta puntualmente verificandosi. Nell’agosto 2011 denunciammo lo scandalo della ripartizione dei fondi inerenti il Piano per il Sud in cui – per la riqualificazione urbana – venivano assegnati 320 milioni a Reggio e soltanto 20 milioni a Catanzaro. L’anno successivo denunciammo un’ulteriore “disattenzione”: sui 311 milioni assegnati dal CIPE alla Calabria, il capoluogo risultò destinatario di appena 5 milioni di euro quando persino un paesino dell’Aspromonte ricevette il doppio. Abramo, Aiello e Tallini, all’epoca, pure ringraziarono Scopelliti!

Oggi l’argomento è approdato su un terreno che appare persino immorale. Tanto più che il personale politico di Catanzaro ostenta inettitudine e complicità essendo  subalterno ai desiderata del Presidente, senza dare segni di vitalità, di autorevolezza, di amore per il territorio. E pensare che la nostra città esprime un assessore regionale, Tallini appunto, il quale però non solo tace su questo scempio ma addirittura, assieme al sindaco del capoluogo, tesse delle improbabili lodi all’operato di Scopelliti, nel silenzio del senatore Aiello e del consigliere regionale Ciconte, presidente dell’ordine dei medici.

Lunedì 17 giugno ci sarà finalmente (o almeno lo speriamo!) il Consiglio Comunale sulla Sanità così tanto richiesto e atteso. Ci auguriamo di assistere ad un confronto fondato sui dati oggettivi, di cui il vergognoso squilibrio riguardante le prestazioni convenzionate rappresenta la cifra del particolarismo operato dalle infelici scelte di Scopelliti. Dal governatore ci aspettiamo non elucubrazioni politiche, bensì atti regionali messi nero su bianco dai quali, finalmente, poter evincere se la Cardiochirurgia Universitaria manterrà i suoi posti-letto, se il Pugliese-Ciaccio sarà ripristinato nelle sue funzioni originarie, se la Regione si impegnerà nella salvaguardia e valorizzazione della Facoltà di Medicina di Catanzaro perorandone la causa presso gli organi ministeriali e dichiarandola unica, nel territorio regionale, rispetto alle illogiche pretese campanilistiche di istituire una seconda facoltà medica a Cosenza.

Nella seduta ad hoc sulla sanità del prossimo 17 giugno non vorremmo che coloro che applaudono per mestiere il governatore si trasformassero addirittura in postulatori della sua causa di beatificazione! Piuttosto, alzassero la testa per rivendicare quanto abbiamo sopra scritto, affinché si giunga ad un esito serio e concreto della vicenda. 

Autore

Salvatore Ferragina

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