Rassegna stampa

Serie C1/B: la sintesi della 30.a giornata

Crotone e Catanzaro: una poltrona per due

IL PUNTO: Con l’entrata nella terza decade di campionato comincia il conto alla rovescia. In classifica continua a primeggiare la Calabria. Infatti il gradino più alto del podio rimane occupato dal duo Crotone-Catanzaro, in virtù delle vittorie, rispettivamente, dei pitagorici in casa contro la Fermana e delle aquile in extremis a Taranto. Alle loro spalle, a tre lunghezze, si conferma l’Acireale, grazie all’affermazione interna sul Martina, mentre perde terreno la Viterbese, affondata tra le mura amiche dal Giulianova. Fuori dalla lotta per la promozione diretta il Benevento espugna il Fattori di L’Aquila e stacca momentaneamente il Lanciano, impegnato in posticipo lunedì sera al Riviera delle Palme nella sfida contro la Sambenedettese. Nella parte centrale della graduatoria il Foggia capitola inaspettatamente sul campo del Paternò (che in questo modo si prende la rivincita sulla sconfitta tennistica della gara di andata), il Chieti divide la posta al Benelli con la Vis Pesaro e il Teramo supera davanti ai propri tifosi un ostico Sora. Sempre inchiodati in fondo al girone gli aquilani, a una distanza siderale dal penultimo posto.

Acireale-Martina 2-0: Grazie alla premiata ditta Cardinale-Ventura l’armata di Costantini torna ad assaporare il gusto del successo dopo la debacle del turno pre-pasquale. Gli isolani aprono le marcature al 46’: Traversa tocca duro capitan Russo, il direttore di gara, Liberti di Genova, decide per il rigore e dal dischetto il numero dieci granata gonfia la rete di potenza. Al 75’ sono due: Nigro recupera palla nei pressi della linea di fondo, sul fronte destro dell’attacco, pennella al centro dove è appostato il neoentrato Ventura, questi si arrampica in cielo e indirizza in fondo al sacco.
Migliori in campo: Russo (A), Mitri (M).

Crotone-Fermana 3-0: I pitagorici tarpano le ali ai canarini e conservano l’imbattibilità interna. L’equilibrio viene rotto al 49’ con un tap-in di Gastaldello, che da distanza ravvicinata ribadisce in rete una corta respinta di Chiodini, su colpo di testa di Porchia, dopo che questi aveva girato a rete una punizione dalla sinistra di Juric, in campo dopo due mesi di assenza per infortunio. Il raddoppio al 62’, grazie a una precisa inzuccata di Beretta che corregge alle spalle del portiere un traversone dal fondo di Ciarcià. Terzo gol in pieno recupero firmato dal giovane Vantaggiato, che sfrutta un rimpallo, si presenta solo davanti alla porta e la piazza nell’angolino, a un palmo dal palo.
Migliori in campo: Juric (C), Onesti (F).

L’Aquila-Benevento 0-1: Già condannato da diverse giornate a disputare i play-out, il fanalino di coda del girone è ormai sull’orlo della retrocessione diretta, mentre per la truppa allenata da Benedetti i play-off sono sempre più vicini, anche se la concorrenza è spietata. L’uomo che regala i tre punti ai sanniti è l’italiano dal nome straniero Gill Voria. Il gol decisivo giunge nei secondi quarantacinque minuti, al 51’. L’azione: palla inattiva sulla trequarti di destra, Menolascina scodella al centro, il difensore giallorosso svetta più in alto di tutti e con un perfetto colpo di testa corregge in fondo al sacco.
Migliori in campo: Rizzioli (LA), Voria (B).

Paternò-Foggia 5-1: Trascinati da uno scatenato Chigou gli etnei si impongono per la terza volta nelle ultime tre gare e stabiliscono il loro record stagionale di vittorie consecutive. Aprono le danze gli isolani al 18’ in virtù di un penalty di Lolli. Bis al 37’ con preciso piatto destro di Chigou, ben servito da Lolli. I dauni dimezzano il passivo un minuto dopo con una zampata in velocità di Da Silva. Tris dei siculi al 64’ ancora con Chigou. Poker sempre con Chigou, grazie a un autentico eurogol, una fucilata da 35 metri che coglie Rossi fuori dai pali. E definitiva cinquina all’80’ ad opera di Russo, con una cannonata su punizione dal limite dell’area.
Migliori in campo: Chigou (P), Del Core (F).

Sambenedettese-Lanciano
Posticipo lunedì ore 20.30.

Taranto-Catanzaro 0-1: Le aquile continuano a volare, mentre i pugliesi si confermano la peggior formazione del girone ritorno. È un gol in piena zona Cesarini che permette ai calabresi di rimanere agganciati al primo gradino del podio, insieme al Crotone. L’eroe della giornata risponde al nome di Ivano Pastore. Al 95’ Luiso avvia un rapido contropiede servendo Toledo, questi controlla e appoggia in velocità sulla sua destra per il compagno, che converge al centro, entra in area, alza la testa e beffa Di Bitonto in uscita con una deliziosa palombella, facendo esplodere il settore occupato dai tifosi giallorossi.
Migliori in campo: Croce (T), Briano (C).

Teramo-Sora 3-2: Incontro intenso e combattuto, giocato su ritmi elevati. Aprono i giochi i diavoli al 38’ per merito di Deflorio, che conserva la necessaria freddezza e realizza una massima punizione decretata per un fallo di Pasca su Marco Aurelio, letteralmente spostato in elevazione. Abruzzesi ancora in rete a 73’ grazie a una graffiante azione di rimessa che ha Vincenti come implacabile terminale offensivo. I ciociari accorciano le distanze al 76’ con una conclusione dalla distanza di Campo, leggermente deviata da un difensore. I biancorossi tornano ad allungare all’80’ in virtù di un colpo di testa di Taua, su cross dalla sinistra di Deflorio. E al 91’ chiude i conti l’autorete di Ola.
Migliori in campo: Deflorio (T), Taccola (S).

Vis Pesaro-Chieti 1-1: La sfida tra la squadra più in crisi del momento e quella più in forma vede i marchigiani inaspettatamente capaci di mettere la museruola ai teatini. Il risultato matura nella ripresa. Danno avvio alle ostilità i ragazzi di Nemo al 64’ in seguito a un’incornata di Crocetti, che da pochi metri spizzica una sponda aerea di Marta, su un traversone lungo di Marta dalla destra, su palla ferma. Gli abruzzesi riacciuffano il pari allo scadere, quando Califano sfrutta al meglio un tiro dal dischetto concesso per un atterramento dell’ex Tacchi da parte di Santi lanciato a rete.
Migliori in campo: Califano (VP), Staffolani (C).

Viterbese-Giulianova 0-2: Seconda affermazione esterna dell’anno per gli adriatici. Invece dopo questo capitombolo casalingo i tifosi laziali vedono sfumare il sogno della prima posizione. I giuliesi trovano la via del gol al 46’, quando Pelatti si avventa su una respinta difettosa di Musella, che si era opposto a mani aperte a una punizione tesa ma centrale di Cristiano Del Grosso, e deposita nella porta sguarnita. Colpo del ko al 70’ grazie a secco rasoterra di Munari. Ma anche in questa circostanza è palese la responsabilità del numero uno, che esce dissennatamente fuori dall’area per chiudere l’avversario, nonostante ci siano ancora due difensori in grado di intervenire.
Migliori in campo: Santoruvo (V), Obbedio (G).

(R. Datasport, DTS)

Autore

Tony Marchese

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