Sopralluogo al ‘Ceravolo’ solite diatribe e solite incertezze

La nota di Palazzo De Nobili parla di consegna a breve di una parte dei lavori, mentre per la palazzina esce fuori un’altra data che è settembre. Una certezza però c’è: i “Distinti” rimarranno ancora chusi
 

Ennesima data di consegna prorogata per la telenovela del “Ceravolo”. Da una parte c’è il sindaco che rilancia con l’ennesima data di consegna che rimane sempre aleataoria (ora è settembre) dall’altra parte un’opposizone che accusa le Istituzioni ridotte ormai a “putica e vino”.

In tutto questo c’è una certezza . Per il sesto anno consecutivo il settore “Distinti” sarà inagibile pertanto il “ci vo a guaina” frase detta dal sindaco ai tifosi che protestavano al “Ranieri Day” rimane una pietra indelebile nella televonela “Lavori al Ceravolo“.

RED

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– La nota del Comune –  

“Ancora poche settimane – si legge in una nota – e i due impianti, essenziali per il corretto svolgimento del campionato delle Aquile, saranno formalmente trasferiti alla società giallorossa”.

E’ quanto sarebbe emerso dal sopralluogo svolto stamani dal sindaco Sergio Abramo, accompagnato dagli assessori allo sport Giampaolo Mungo, ai lavori pubblici, Rossana Gnasso, e alla gestione del territorio, Franco Longo. “Il primo cittadino – rende noto l’ufficio stampa dell’ente – ha voluto rendersi personalmente conto dell’andamento dei lavori , constatando che l’area spogliatoi (circa 900 metri quadrati) è praticamente pronta (devono essere solo montati gli infissi).

Non appena arriveranno gli arredi (la pratica per l’acquisto è stata già avviata da tempo), gli spogliatoi saranno consegnati all’Us Catanzaro. Parallelamente, gli spogliatoi container saranno spostati a servizio del campo “B”, già pronto da tempo, che sarà utilizzato prevalentemente per gli allenamenti.

I lavori procedono anche nei piani superiori della “palazzina” che ospiterà la tribuna e la sala stampa, la sede della società, i servizi di sicurezza e controllo delle forze dell’ordine. Si sta procedendo – si legge infine – all’installazione dell’imponente copertura e al completamento delle rifiniture. Per la consegna della “palazzina” occorrerà attendere l’autunno”.

La replica dell’opposizione – 

Dall’ennesimo sopralluogo del Sindaco al Ceravolo, nonostante la tentata propaganda, sono ben poche le notizie positive su un’opera pubblica da 5 milioni, che è ancora lontana dal vedere la luce. Per la consegna degli spogliatoi si parla ancora genericamente di “qualche settimana”, mentre per la palazzina di “autunno” (quando, poco tempo fa, il Sindaco si era impegnato per settembre).

Ribadiamo che si eludono nodi fondamentali, che riguardano l’impiego di soldi pubblici per opere che, ad esempio sul campo principale, non sono state fatte, come il rifacimento del terreno di gioco e l’allargamento. Ancora gli uffici, con un comportamento omissivo e inaccettabile, non hanno fornito la documentazione relativa al progetto iniziale e gli atti ad esso cronologicamente consequenziali (in particolare: eventuali perizie di variante, con relative autorizzazioni), ai documenti contabili dall’inizio dei lavori ad oggi (SAL e allegati), agli atti del Direttore dei lavori, dall’inizio dei lavori ad oggi (in particolare: ordini di servizio; variazioni delle lavorazioni), agli atti e documenti idonei a rappresentare lo stato dei lavori dall’inizio ad oggi.

Tra l’altro, di recente, sui Social Network (e sempre guardandosi bene dal rispondere per via ufficiale) lo stesso Sindaco aveva parlato di un nuovo problema di infiltrazioni d’acqua, del quale non fa menzione nel sopralluogo di stamattina. E sul campo B, purtroppo, si vuole continuare a buttare fumo negli occhi dei catanzaresi, perché un campo con misure assolutamente insufficienti per una squadra professionista (97,7 x 49 metri, quando le misure della LegaPro sono 105×68) potrà servire al massimo per allenamenti di una parte del settore giovanile.
Apprendiamo inoltre, dalla stampa, che al sopralluogo erano presenti soggetti non appartenenti all’Amministrazione, o all’impresa, che non avevano nessun titolo per essere lì, e per comparire addirittura nelle foto ufficiali. In merito, abbiamo già presentato una diffida formale, che ovviamente il Presidente del Consiglio, Cardamone, che dovrebbe svolgere un ruolo di garanzia nei confronti dei Consiglieri comunali, si è guardato bene dal sottoscrivere.

È semplicemente vergognoso, nei confronti dell’Istituzione comunale, che il Sindaco e gli Assessori non ritengano di coinvolgere le Commissioni consiliari competenti (forse per paura di qualche guastafeste che faccia domande scomode?), ma consentano l’ingresso in impianti pubblici e in aree di cantiere a soggetti che non hanno nessun titolo, se non quello dell’amicizia o della costituzione di fantomatiche liste a sostegno del Sindaco. Le Istituzioni ridotte a “putica ‘e vinu”: una tristezza senza fine.

Sergio Costanzo, Vincenzo Capellupo, Antonio Giglio, Roberto Guerriero – Consiglieri comunali di Catanzaro

Autore

Redazione

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1 Commento

  • Questi personaggi andrebbero contestati continuamente invece cosa si fa a Catanzaro contestano il presidente dell us Catanzaro perché gli fa pagare il biglietto bastardi ubriaconi vagabondi ingrati

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