Catanzaro News Le pagelle

Teramo-Catanzaro 0-0: le pagelle

Formazione del Catanzaro nel match contro la Casertana
Scritto da Ivan Pugliese

Corapi il migliore, anche a mezzo servizio. Di Gennaro sempre attento. Deludono esterni e attaccanti

DI GENNARO – Un solo tiro verso la sua porta, l’unico della partita. E lui c’è. Vola a togliere dal “sette” la punizione di Costa Ferreira. Sempre attento coi piedi in fase di disimpegno VOTO 6,5

SCOGNAMILLO – Per 75 minuti è il migliore in campo. Arcigno, preciso e senza fronzoli. Copre un paio di volte in diagonale i buchi dei compagni di reparto. Rovina tutto con un mancato rinvio che lo porta a un rosso da pivello VOTO 5

FAZIO – Parte con un paio di dormite: un’uscita sbagliata e un passaggio che innesca una ripartenza abruzzese. Poi torna la solita certezza che sbaglia poco, guida il reparto e non disdegna qualche sortita offensiva VOTO 6,25

MARTINELLI – Ancora una partita solida, senza grosse sbavature, a parte qualche rinvio pigro per eccesso di rilassatezza VOTO 6,25

GARUFO – Nel primo tempo costantemente in proiezione offensiva. I compagni lo cercano, lui si fa trovare sempre pronto sulla fascia ma sbaglia troppi palloni potenzialmente pericolosi. Un tiro da dimenticare, poi si spegne pian piano. Quando comincia anche a soffrire in fase difensiva, Calabro lo sostituisce VOTO 5,5

VERNA Partita ordinata con alcuni interessanti inserimenti specie nell’ultima fase del primo tempo. Esce troppo presto VOTO 6

CORAPI – È sempre il faro del gioco. Non è al meglio ma si sacrifica, apre, rilancia e guadagna una miriade di falli a centrocampo. Sbaglia tanto ma, quando esce a metà secondo tempo, il Catanzaro si spegne definitivamente VOTO 6,5

PORCINO – Si limita al compitino. Un diesel senza sprint. Mentre Garufo ci prova e sbaglia tanto, lui sembra sempre col freno a mano tirato VOTO 5,5 

DI MASSIMO – Gioca più o meno nella stessa posizione delle ultime domeniche, ma stavolta al posto di Carlini anziché accanto a lui. Con due punte davanti è costretto a un grande lavoro di copertura. Ci mette il solito impegno e qualche apertura di ottima qualità. Cala nella ripresa fino al cambio. VOTO 6 

CURIALE – Ancora centravanti, stavolta con Evacuo che gli gira attorno. La solita partita a supporto dei compagni, stavolta con meno qualità e senza un tiro in porta neanche per sbaglio VOTO 5,75 

EVACUO – Gioca quasi tutta la partita. E quasi tutta la partita spalle alla porta. Mai un tiro, mai un guizzo. Solo tanta corsa, tanto pressing, tanti falli guadagnati per far salire la squadra, tanto sacrificio. Ma il vecchio bomber dov’è? VOTO 5,5

PARLATI – Dopo oltre un mese dal suo arrivo, finalmente l’esordio. Pochi palloni toccati, la maggior parte sbagliati. Non entra mai in partita. Difficile capire quanto spazio avrà VOTO 5,5

BALDASSIN – Come Parlati o poco più. Non solo non incide ma il Teramo prende campo proprio dopo il doppio cambio. Quali siano i suoi punti di forza, dopo sette mesi, è ancora un mistero VOTO 5,5

RISOLO/CASOLI – Appena entrati, il Catanzaro resta in inferiorità numerica. Danno il loro apporto in fase di interdizione e palleggio VOTO 6

RICCARDI – Entra a rinforzare gli ormeggi dopo il rosso a Scognamillo SENZA VOTO

MISTER CALABRO – La voglia di ripartire dopo la beffa con l’Avellino si legge nella formazione col tridente. E si ferma lì. Zero tiri in porta, uno in due partite. Erano due sfide rognose, ma la produzione offensiva del Catanzaro continua a latitare. Senza la luce Carlini e con Corapi a mezzo servizio, difficile fare gioco. Non convince la soluzione col doppio centravanti se devi giocare di contenimento e ripartenza. Forse è meglio rafforzare il centrocampo. La buona notizia è che i giallorossi non rischiano niente da due partite e hanno subito un solo gol (in fuorigioco). Basta per uscire indenni dal “Bonolis”, non basta per volare alti VOTO 5,75

Autore

Ivan Pugliese

10 Commenti

  • Che in attacco non abbiamo dei “fulmini di guerra” lo sanno tutti, ma anche la manovra non avvantaggia i due mastodonti. Cross dalla trequarti, con loro spalle alla porta, sono una manna per i difensori, da qui l’importanza di trovare soluzioni che portino ad arrivare sulla linea di fondo avversaria e poi crossare al centro con traiettorie a rientrare, così i nostri attaccanti si troverebbero con la faccia verso la porta. Infatti i pochi gol segnati spesso sono frutto di ciò. Emblematico il gol di Curiale con la Ternana. Carlini salta l’uomo arriva in fondo e crossa un delizioso pallone che l’attaccante mette in rete. L’alternativa e il dialogo stretto centrale in verticale, ma Curiale e Evacuo fanno poco movimento e sono lenti.

      • Questo lo so Pulce, anzi lo sappiamo tutti, però parlare di calcio con voi fratelli GIALLOROSSI non fa male, anzi alcune volte mi interessano più i vostri commenti che quelli degli allenatori, che sono sempre scontati e uguali.

  • Calabro, Ti aspetto contro la Virtus Francavilla. Se non vinci (Il che equivale a deporre le armi anche per il 4 posto), te ne vai da solo a casa tua e lasci la panchina in dignità, dimenticando per sempre la strada per il tunnel del Sansinato. Ti consiglio di lasciare colui che non salta l’uomo , non sa crossare e non sa tirare in panchina. Nel caso in cui a fine partita dovessi prendere la strada di casa, ti consiglio di metterlo nel portabagagli e portarlo con te in Puglia.

  • Scognamillo deve imparare che l’avversario non si ferma a spintoni o a calcioni , lui lo fa spesso, alcune volte gli va bene altre no come a domenica. Parlati ha delle buone basi tecniche e pertanto a centrocampo potrebbe ricoprire diversi ruoli meriterebbe un’ulteriore chance da inizio partita. In attacco ci vorrebbe qualcuno piu’ rapido per portare un po’ di scompiglio fra i difensori avversari non so se fra i nuovi abbiamo qualcuno con queste caratteristiche perche’ Di Massimo ti da’ sempre la sensazione di chi non vuole sudare piu’ del dovuto.

    • Freccia su Scognamillo dici qualche verità, però l’arbitro ci ha messo del suo con troppa severità, mentre ha usato altro metro quando saltando di testa un avversario (mi pare Tresciani) gli ha spaccato lo zigomo con il gomito alto, con fuoriuscita di sangue, era da espulsione diretta, invece non è stato neanche ammonito. Forse perchè sarebbe stata la seconda ammonizione???

  • É vero, Scognamillo é un pericolo. La soluzione in attacco é molto semplice e si chiama Grillo. Dal primo minuto e con la fiducia….Ma purtroppo il nostro esperto ed acuto allenatore non ha occhi che per se stesso e Casoli.

  • Il problema e’ che quando arrivi in un nuovo ambiente non e’ facile adattarsi subito e vale tanto la condizione atletica che ti sei portato dietro che non e’ mai la stessa di chi ha seguito un percorso programmato, di conseguenza ha bisogno di piu’ tempo per essere alla pari degli altri.

Scrivi un commento