Bar Mangialavori

“… tu e tre quarti d’à palazzina tua”

Il Catanzaro perde in casa anche contro l’Albinoleffe!
di Giuseppe Mangialavori

“Bisogna programmare da adesso per il prossimo campionato, altrimenti si fa la fine dell’anno scorso…” ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua
“Bisogna essere maturi e non fare critiche o commenti non bisogna essere disfattisti…”ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Non bisogna smantellare totalmente questa squadra, al contrario si deve ripartire da alcuni elementi per costruire il futuro…”ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Se si è arrivati a questo punto la colpa è di tutti, anche dei tifosi e del solito sito…ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Bisogna ringraziare tizio e caio per questi due anni di serie B…” ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Bisogna avere pazienza e guardare al bilancio perché è là che si conquista la vera promozione” …ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “La colpa è di tizio, no è di caio, no è di sempronio…” ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Sono venuto a Catanzaro perché si tratta di una grande piazza bla bla bla bla…ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Questa piazza merita altri palcoscenici perché bla bla bla…”ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Noi abbiamo investito e ci siamo dedicati con tutta la nostra passione…bla bla bla…”ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Si procederà all’acquisto del pacchetto di maggioranza, ma bisogna vedere quando ci incontriamo per definire: tra due giorni, no, tra quattro, no è la settimana prossima … bla bla bla ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Qui a Catanzaro sono tutti allenatori e tutti sono esperti di calcio, sarebbe meglio che ognuno fosse più umile e badasse solo a tifare… bla bla bla ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Ora è giunto il momento di tirare fuori l’orgoglio, ancora mancano …(???) partite e ci sono …(???) in palio, nel calcio è tutto possibile…bla bla bla …ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “ Abbiamo già acquistato … e …, manca solo la firma… bla bla bla…ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Da ora in poi giocheremo in … prima giocavamo in …bla bla bla …”ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “Abbiamo risanato il bilancio, abbiamo fatto questo, abbiamo fatto quello, abbiamo perso l’ennesima partita playoff, questi giocatori non sono da “B”, se siamo stati ripescati per ben due volte e non siamo riusciti a ottenere i risultati sul campo è anche merito nostro… bla bla bla … ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua – “E’ giusto fare lo sciopero del tifo, no è meglio stare vicini alla squadra fino in fondo, no è meglio contestare da subito, no è meglio farlo dopo i risultati… bla bla bla …ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua Quanti tipiditifo, quanti tipiditifo quanti tipiditifo quanti tipiditifo. Tipiditifo, tipiditifo, tipiditifo, tipiditifo, tipiditifo tipiditifo, tipiditifo, tipiditifo…!

Chiedo scusa per la velata scurrilità, ma anche la pazienza ha un limite, e qui di limiti, record negativi e umiliazioni, ne abbiamo consumati a volontà tanto da farne indigestione. Il Catanzaro si aggrappa alla B solo tramite la tanto amata (solo da alcuni…) “matematica”. Bando alle ciance, il Catanzaro si appresta per l’ennesima volta a salutare la serie cadetta e dopo l’ennesimo ripescaggio. Roba da matti! Mi autocensuro per le analisi dementi dettate da un’improvvisa quanto falsa rinascita durata troppo poco che ha acuito il dolore per la nullità di una società che sta dimostrando di non meritare nulla. Anche l’Albinoleffe si permette il lusso di venire al Ceravolo per umiliare le Aquile con tre pappine nel sacco di Belardi. Certo, per chi ha vissuto soltanto l’esperienza della C2 può starci, ma per gente che ha avuto la fortuna di vivere il vero Catanzaro, è una bestemmia vera e propria.

Le parole e i discorsi triti e ritriti (vedi sopra) dettati da una diabolica volontà vichiana di farsi del male senza peraltro avere la forza di sbattersi in faccia la realtà, hanno caratterizzato questi due anni fatti di vuoto. E a dire il vero anche il sottoscritto (da vero fesso) aveva creduto che il somaro potesse volare! Dopo tre gare vinte di seguito e un Giordano con il petto gonfio, tutti ci stavamo credendo, ma di colpo la luce si è spenta. Il guaio è che qualcuno ci ha fatto percepire che sarebbe potuta rimanere accesa! Questo è il guaio! Assenze importanti? Sfortuna? E quanto dura “sta” sfortuna? Da due anni? Colpa del solito Sito? (ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua!), oppure incapacità cronica di amministrare una società da parte di tutti coloro che hanno affannosamente tentato di farlo (o di non farlo) in questi due anni?

Questo non è un tribunale e non vuole esserlo, ma il dolore è troppo forte per poter resistere a tanto sfacelo! E un po’ di dignità caspita! Siamo consapevoli di vivere nell’Italia del trikke e ballakke (vecchio strumento “partenopeo” a barre verticali con i piattini, utilizzato per rendere più chiassose le feste…), ma a Catanzaro queste cose non si erano mai viste. E pensare che a Messina qualcuno si “permette” di contestare per una serie “A” che dista di un punticino solo (vedi Udinese)!
Quello che possono fare i tifosi del Catanzaro è abbandonare lo stadio con largo anticipo e dopo la solita gara, la solita espulsione (a dire il vero questa volta decretata da un severissimo Cassarà: fuori Olorunleke dal 17° del primo tempo), il solito gol di Corona, il solito gol degli avversari, la solita depressione post primo tempo, il solito tiraccio che fa centro, il solito gol “mangiato”, e dal solito gol fallito, il solito gol subito: 1-3 e tutti, ma proprio tutti a casa.

Le “tristi” maglie giallorosse, sempre affette da sindrome di sponsorite cronica, che rende lo sponsor presente una gara si e due no (misteri del Web…), tornano negli spogliatoi pregne di depressione e la stampa “accreditata” (???), ha l’opportunità di permettersi il lusso di porre quesiti al tecnico giallorosso (Istruzioni per l’uso: attenzione, piano e con prudenza). Tralasciamo i commenti del tecnico ospite. Il buon Mondonico si sofferma a elogiare la tifoseria (sempre le solite sviolinate… e intanto i tre punti se li mette in tasca lui…) e censurare l’intervento del difensore Olorunleke. E Giordano? Si affida al solito aspetto psssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssicologico e fa appello alla condizione fisico/atletica (ma chi è che ha il dovere di pianificarla??????????). La cosa che fa rabbia è che il tecnico specifica di avere riscontrato subito al suo arrivo nel capoluogo di regione questo handicap, ma si vede che è riuscito nell’intento di guarire le Aquile da questa patologia solo per tre gare, dopo di che, buio pesto! Ma c’è ancora la matematica!!!???(ma vedi … tu e tre quarti d’à palazzina tua).

Siamo alle solite dunque. Cinquantuno punti in due anni (quest’anno siamo fermi a quota venticinque) e se andate a chiedere in giro, tutti sono innocenti, tutti dormono. Programmazione per il futuro? Assetti societari? Bazzecole. Ma come fa certa gente a dormire tra quattro guanciali? Certo, ha la coscienza pulita! Ma solo per il fatto che non l’ha mai usata!
Un minimo di serietà e ridateci il nostro Catanzaro, grazie.

Giuseppe Mangialavori

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Giuseppe Mangialavori

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