Un Capodanno con band locali

La richiesta arriva da Catanzaro Giovane

A pochi giorni dalla fine del 2011, la città di Catanzaro sembra non essersi ancora calata nello spirito delle feste: con la crisi economica entrata prepotentemente nella vita di tutti i giorni, le casse del Comune che non traboccano di dobloni d’oro e un meteo che ricorda più la primavera che l’inverno, di aria di festa se ne respira ben poca. Con questi presupposti, ci avviciniamo alla conclusione dell’anno senza che Catanzaro abbia organizzato alcuna iniziativa per il Capodanno in piazza: nessun nome altisonante, nessun big, nessuna attesa.
“Questo, per il nostro modo di pensare, è un vantaggio – spiega Alessandro Tarantino, vice-presidente del Movimento –. E’ sicuramente un aspetto positivo che bisogna sfruttare. Per questo Catanzaro Giovane chiede ai consiglieri comunali più giovani, Roberto Rizza, Marco Polimeni e Salvatore Scalzo, ma anche a tutti coloro che vorranno sposare la nostra idea, di portare e sostenere in Consiglio Comunale la proposta di organizzare un concerto di Capodanno in piazza con la presenza delle più importanti band locali”.
“Catanzaro, lo sappiamo con certezza – prosegue Tarantino – è ricca di talenti, di gente che ha tanta esperienza e ha raccolto importanti successi, sia sul territorio sia oltre i confini regionali e nazionali. Un piccolo esercito di artisti bravi e capaci, in grado di coinvolgere la cittadinanza, non solo quella giovanile. Universo Parallelo, Quarto B.r.a., Overlook BluesBand, Vasco Rock’n’Roll Show, Skelters, Medea, Redamour, Nera Luce, Le Hibou, Medea, BlueMode Band, Giuseppe Tassoni: sono solo alcuni dei talenti made in Catanzaro che meriterebbero maggiore attenzione”.
“Pensiamo che quanto proposto – conclude Tarantino – sia realizzabile in brevissimo tempo e con pochissime risorse,.  Sarebbe una grande occasione per rilanciare l’orgoglio della nostra città, mettere in mostra i nostri talenti e saldare gli errori commessi con l’organizzazione della Notte Piccante 2011, incentivando, economicamente e artisticamente, la musica locale”.

Autore

Salvatore Ferragina

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