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Vivarini: «Oggi il grosso merito è dei giocatori»

Le parole dei due allenatori al termine della vittoria delle Aquile sul Foggia

Esordio vincente per Vivarini sulla panchina del Catanzaro. I giallorossi tornano al successo battendo 2-0 il Foggia con un gol per tempo e si portano a quota 28 in classifica. Di seguito le parole dei due allenatori.

MISTER VIVARINI

<<Oggi avevamo di fronte un avversario che non volevo. Il gioco del Foggia è ben delineato ed efficace. Io devo fare un plauso ai giocatori del Catanzaro perché sono stati bravi a livello individuale. Sotto l’aspetto difensivo è una squadra molto solida. Abbiamo tolto la costruzione al Foggia e dà fastidio a loro. Nel momento in cui non riesce ad avere palla pulita serve i vertici con palle sporche.

Qualche errore individuale lo abbiamo fatto e abbiamo concesso un’occasione al Foggia. Il primo tempo lo abbiamo fatto molto bene. Quando non giocava il Foggia siamo stati bravi a sviluppare. Nel secondo tempo potevamo fare meglio. Sono meno contento sotto l’aspetto tattico perché c’è da lavorare. Ci vuole molta più applicazione ma bisogna memorizzare il lavoro in fase di non possesso. C’è poco ordine, tanta confusione.

Oggi avevamo una partita complicata. Se li lasciavamo giocare non avremmo avuto questo risultato. Soprattutto nelle transizioni quando si perdeva palla dovevamo rimanere alti in zona palla. Tante cose positive si sono viste in fase di possesso costringendo gli esterni alti del Foggia a rimanere bassi. Abbiamo trovato la profondità facilmente ma a tratti.

Mi interessa che la squadra percepisca l’efficacia del lavoro. Se gli attaccanti lavorano in maniera individuale il primo gol non lo facciamo. Una squadra forte deve essere padrona del campo. L’obiettivo che ho io è divenire una squadra solida, andando a Campobasso a dominare.

Oggi il grosso merito è dei giocatori. Il Catanzaro veniva da primi tempi non troppo felici e invece il Foggia sapevamo che era pericolosissimo. Eravamo entrati in campo con una formazione più fisica per questo e penso siamo stati molto solidi.

Sotto l’aspetto mentale ho trovato una squadra molto concentrata. Per me lavorare sulla testa dei giocatori è dare dei dettami da seguire. Io Fazio l’ho sempre visto giocare terzino. De Santis l’ho visto giocare e ha delle qualità di lettura importanti. Fazio bilanciava Vandeputte dall’altro lato. Per finalizzare bene bisogna essere coordinati e muoversi negli spazi giusti con i tempi giusti. Per avere fluidità occorre avere ripetitività e lo si ottiene con il lavoro>>.

MISTER ZEMAN

<<Terreni di gioco così ne troveremo per tutto l’inverno. La partita è stata equilibrata e l’abbiamo fatta anche più noi ma nel calcio contano i gol. Non siamo arrivati con palle pulite in area di rigore. Non rimprovero nulla alla squadra perché l’impegno c’è stato ed in un campo così era difficile. Abbiamo provato poche volte la palla lunga. Nel primo tempo il vento a favore si doveva sfruttare meglio e subito senza farli rientrare.

Sapevo che il Catanzaro ha quattro giocatori offensivi bravi e cerca di sfruttarli. Mi aspettavo un Catanzaro con giocatori di ottima qualità che sono quelli che decidono la partita>>.

È intervenuto anche il dg delle Aquile Foresti per commentare il malore che ha colto un funzionario della polizia in servizio negli attimi precedenti alla sfida.

DIRETTORE GENERALE FORESTI

<<Volevo essere vicino alla Questura e spero che questo ragazzo possa lottare contro quello che gli è capitato. In questi casi il calcio conta poco. È giusto che noi come società, come persone a livello umano facciamo questo intervento. È giusto parlare del mondo ultrà. È facile parlare di loro in situazioni negative. Penso che i tifosi del Foggia hanno fatto qualcosa di eccezionale oggi. Onore anche ai nostri. Il secondo tempo si è giocato in una situazione surreale con questo silenzio assordante. Siamo tutti vicini alla famiglia di questo ragazzo. È giusto ricordare i tifosi quando fanno cose buone. Il mondo ultrà è un mondo di rispetto>>.

Autore

Ferdinando Capicotto

4 Commenti

  • Bene oggi. Spero davvero di essermi sbagliato su Vivarini e di potermi sputare in faccia da solo come Banfi. In tutti i casi sembre persona più seria di Calabro. I meriti li vedremo alla fine.

  • Vada come vada tra Vivarini e Calabro non regge nemmeno il confronto. Si evince da un milione di cose. Solo che nel calcio così come nella vita di tutti i giorni è questione di culo e di appoggi più o meno condizionati. Comunque forza giallorossi

    • Quanto tempo perso…Abbiamo lasciato la squadra in mano a gente che si e’ lodata continuamente di un secondo posto maturato la scorsa stagione, eludendo pero’ sempre di commentare la sciagurata prestazione ai playoff…Ora speriamo solo che non sia troppo tardi per vedere questa squadra giocare a calcio e dalle parole del mister mi sembra che ce ne sia la possibilita…Anche nelle conferenze stampa si percepisce la competenza in materia,le spiegazioni dettagliate sui posizionamenti in campo e sulle giocate da impostare, purtoppo son cose scontate che fino ad ora non si son potuto udire e vedere, perche’ il pensiero fisso era il secondo posto dello scorso campionato!

      • Concordo appieno, dici quello che ho scritto un milione di volte, non so come andrà a finire questo campionato perchè il tempo perso per tenere calabro da foresti ci ha portato ( a un punto di non ritorno) Sono bastate due mosse per stravolgere la squadra, considerando che fazio ha reso poco ma gli serviva un uomo di esperienza per presidiare quella fascia bombagi purtroppo non garantisce ne copertura ne velocità. I giocatori voluti dalla triade delle meraviglie cfp sono questi ed il nuovo tecnico dovrà fare di necessità virtù fino a Gennaio. Aspettiamo comunque fiduciosi

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