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A distanza di un anno: dal secondo posto al cercare di evitare una stagione anonima

Il 9 dicembre 2018 il Catanzaro di Auteri vinceva con il Francavilla. Oggi il presente si chiama Vibonese con le aquile che difendono una posizione playoff

Il 9 dicembre del 2018 il Catanzaro di Auteri vinceva sul neutro di Brindisi una gara dominata contro la Virtus Francavilla per 0-1, grazie ad un gol di Statella ed agganciava il Rende a quota 27 al secondo posto in classifica. A distanza di un anno le aquile preparano l’ultima trasferta del girone d’andata valevole per il recupero del derby con la Vibonese della sedicesima giornata e giungono dal pareggio per 1-1 in casa della Paganese. Risultato che offre ulteriori conferme sulla stagione anonima alla quale si sta avviando la squadra guidata da un Grassadonia che aveva definito spareggio quello contro gli azzurri stellati. Per quanto queste dichiarazioni possano stridere con le ambizioni di una piazza ambiziosa ed ossessionata dalla conquista della Serie B, il tecnico ha perfettamente inquadrato una spiacevole ed amara realtà. Il Catanzaro è al settimo posto in compagnia della Casertana ed è lontanissimo dalla vetta (19 punti dalla Reggina), oltre che con un distacco di undici lunghezze dal quinto posto. La maggior parte delle gare che disputeranno Maita e compagni saranno degli scontri diretti in chiave playoff perché, ad ora, l’obiettivo dell’US è diventato di conquistarsi lottando una posizione che consenta di partecipare agli spareggi promozione.

Tornando a quel Virtus Francavilla-Catanzaro, le aquile erano schierate con questa formazione: Furlan fra i pali; Celiento, Figliomeni e Riggio in difesa; Statella e Favalli sugli esterni con Maita e Iuliano in mezzo; Ciccone, D’Ursi e Kanoute davanti. Nella ripresa sarebbero poi entrati Eklu, Fischnaller ed Infantino. Chiaramente ogni stagione è diversa con forze ed organici differenti però ci sono elementi per un’analisi. Nel Catanzaro 2019-2020 Di Gennaro ha preso il posto di Furlan in porta; i tre difensori sono rimasti ed, anzi, Figliomeni e Riggio sono delle riserve con il solo Celiento a comporre un ipotetico trio titolare con Martinelli e Pinna. In questo torneo le aquile hanno già subito 21 reti ed hanno mantenuto la porta inviolata solo in tre occasioni. Il centrocampo ha perso “solo” uno Iuliano che fatica a trovare un posto con continuità a Potenza. Per quanto riguarda il reparto offensivo che fu il più prolifico della Serie C (tralasciando Infantino andato via a gennaio), sono partiti Ciccone ed il vice capocannoniere del girone D’Ursi (oggi riserva fissa a Bari) e sono giunti Nicastro, Mangni e Calì. Oggi il Catanzaro è il nono attacco del Girone C.

NUMERI IMPIETOSI

D’Ursi da vicecapocannoniere con il Catanzaro a riserva fissa a Bari

I numeri sono incontestabili, oltre che impietosi e quelli dei giallorossi 2019/2020 sono nettamente inferiori ad un anno fa, quando il Catanzaro di Auteri aveva ingranato la marcia arrivando a giocarsi addirittura qualche speranza di primo posto.  Questo US, invece, si sta avviando a vivere una stagione anonima e l’unica via per invertire il trend sembrerebbe essere quella di un mercato invernale abbastanza importante in grado di correggere i quasi oggettivi errori di una sessione estiva in cui si doveva effettuare lo sforzo di migliorare con qualche innesto in una squadra giunta terza e che, invece, ha fatto registrare ben quindici acquisti (tra i quali ragazzi giovani come Novello, Bayeye, Elizalde con solo quest’ultimo impiegato da Auteri).

A pagare per tutti è stato, ad ottobre, l’allenatore con la società che ha denunciato, con i fatti, il fallimento del proprio progetto tecnico. I risultati successivi sembrano evidenziare come il precedente mister non fosse propriamente il colpevole. Grassadonia, dalla sua, merita fiducia con una squadra comunque “non propria” ed ha dichiarato come il Catanzaro 2019/2020 (almeno quello costruito in estate) non avesse chance per giocarsi il primo posto.

Tutto questo ha portato alla perdita di entusiasmo ed alla quasi indifferenza di una piazza capace di esaltarsi ed essere il dodicesimo uomo in campo.

IL MERCATO PER INVERTIRE IL TREND

Il tempo è a disposizione del Catanzaro per crescere. Accedere ai playoff in un campionato a sé con propri equilibri (basti pensare al “miracolo sportivo” compiuto dal Cosenza nel 2017-2018) rimane l’unico obiettivo e la società con la persona del direttore sportivo hanno l’obbligo di effettuare un calcio mercato che migliori esponenzialmente l’organico a disposizione di mister Grassadonia.

A VIBO VALENTIA L’ULTIMA TRASFERTA DEL GIRONE D’ANDATA

Il presente si chiama Vibonese. Il Catanzaro si sta allenando da ieri. Oggi e domani sessioni alle 14:30 a Giovino a porte chiuse. Mercoledì stesso, il giorno della partita, rifinitura alle 10:30. I giallorossi, fra 48 ore circa, giocheranno al “Razza” contro il secondo miglior attacco del girone e secondo miglior attacco interno ed una compagine che in casa non perde da sette partite nelle quali ha raccolto 17 punti. Le aquile, dalla loro, in trasferta hanno vinto solo a Monopoli l’8 settembre nell’unico incontro senza subire reti. Sino al mercato mancano quattro partite (tre di campionato ed una di Coppa). Chi deve dare delle risposte, ad ora, sono i calciatori.

Autore

Ferdinando Capicotto

5 Commenti

  • Per raddrizzare la baracca , servono tre vittorie consecutive più il passaggio del turno di coppa Italia . PURA UTOPIA….. mi rispondo da solo…..
    Comunque siccome sono malato di catanzaresità dico Forza Aquile a prescindere…..

    • Salvatore sono d’accordo con te , ricorda che l’anno scorso con Auteri non si e’ vinto ne la coppa Italia ne hai passato il primi Turno dei playoff.. ala fine male che vada saremmo pari.. ps. che giocavi bene me lo frego.. io voglio i risultati e siccome ancora la stagione non è finita PARADOSSALMENTE io ho più consapevolezza di poter migliorare i successi quest’anno che l’anno passato andando anche controcorrente.. come dici tu c’è la. C. Italia ancora in ballo e un piazzamento playoff come l’anno scorso sperando esiti finali molto diversi dell’anno passato.. 😉
      Diamo fiducia fino alla prima del playoff e poi tireremo le somme .. non pensate più a papà cs e alla serie A mettete i piedi per terra e fate i tifosi degli anni che corrono oggi non del 1970 .. wake up!

  • Grassadonia fallimento su fallimento, non hai inciso su questi pseudo giocatorini ne mentalmente ne tecnicamente, anzi hai cominciato a farneticare come auteri. Speriamo sia l’ultima partita sulla panchina delle Aquile, prendere un allenatore vero e programmare il prossimo campionato, lo giudice autore insieme ad auteri di questo sfacello dimettiti

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