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Allarme criminalità a Catanzaro, nota del COISP

“Raccogliamo con favore le parole dei deputati del Partito Democratico, Nicodemo Oliverio e Marco Minniti, che pongono ancora una volta l’accento sull’allarme criminalità a Catanzaro, soprattutto in alcune zone della città. Ma temiamo onestamente che anche questa volta le risposte non arriveranno, così come non sono arrivate da un anno a questa parte”. Giuseppe Brugnano, responsabile nazionale dell’Ufficio Relazioni Esterne del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia – ritorna sull’argomento criminalità nel capoluogo di regione sottolineando alcuni punti ripresi dai deputati del Partito Democratico e da tempo sostenuti dal Coisp. “Alcune zone della città di Catanzaro – dice Brugnano – sono zone di frontiera e il 2009 lo ha dimostrato visti i numerosi episodi di violenza che si sono registrati. Lo scorso anno avevamo proposto anche la possibilità di tenere un consiglio comunale all’aperto nelle zone più a rischio. Oggi, al termine di una tornata elettorale importante lanciamo un’altra provocazione”. Spezzare quel legame sottile invisibile ma forte tra politica e criminalità è questo il punto su cui si sofferma Brugnano. “Il fatto che la delinquenza del luogo non sia strutturata al pari delle grandi organizzazioni criminali, non significa che sia meno pericolosa di altre e che non cerchi continui punti di riferimento nella politica. Ecco perché la politica dovrebbe avere la forza di non cercare in quei quartiere il consenso elettorale. E invece ci troviamo davanti a dati traboccanti, numeri da capogiro in termini di voti, concentrati su pochi candidati e nelle zone maggiormente a rischio”. “E’ questo che bisogna dirsi e dire con chiarezza – conclude il dirigente del Coisp – altrimenti ogni progetto se pur portato a termine non raggiungerà mai l’efficacia necessaria per essere incisiva e la criminalità continuerà a restare solo un problema di Polizia, con le Forze dell’Ordine lasciate da sole a contrastare una criminalità che ha punti di riferimento più forti e saldi”.

Autore

Salvatore Ferragina

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