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Catanzaro – Avellino 4-1

Scritto da Tony Marchese

Prima Marconi, poi le Aquile calano il poker

Giornata fredda e piovosa al Ceravolo con la temperatura che a fine gara scende a -14, eppure i Diecimila che oggi si sono assiepati sugli spalti si sono riscaldati cantando e ballando regalando anticipazioni di quella festa che col giungere della Primavera diventa sempre piu’ probabile.

L’Avellino scende al Ceravolo con le migliori intenzioni di fare bella figura e portare a casa un risultato positivo, cosa finora in questo campionato riuscita a nessuno. Il Catanzaro si sa e’ condannato a vincere, per le statistiche, per la sua maggior forza tecnica, per i Diecimila sugli spalti, ma soprattutto  per la festa. Partono benino le Aquile con azioni manovrate, forse un po’ sotto ritmo, Verna e Ghion vanno al tiro da fuori, ma all’11’ e’ Marconi ad andare in gol quando di testa mette in rete un tiro di controbalzo di Tito sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Catanzaro accusa il colpo e ci mette un po’ a carburare. L’Avellino e’ ben messo in campo e pressa la costruzione bassa del gioco dei padroni di casa. Intorno al 23′ le Aquile danno segnali di risveglio con Biasci che arriva con un attimo di ritardo su un’ottima palla di Verna. Al 29′ la svolta, lancio in area di Ghion per Vandeputte il belga finisce a terra, calcio di rigore ineccepibile. Va Biasci dal dischetto, Pane si conferma in gran forma e para, ma lo stesso Biasci al 29′ e’ il piu’ lesto a ribadire in rete. L’Avellino che ci aveva creduto reagisce e va vicina al raddoppio, Fulignati para e sul ribaltamento di fronte c’e’ una buona occasione per Iemmello che viene fermato in area da cinque avversari.

Nel secondo tempo il canovaccio non cambia e Ricciardi prova i guantoni di Fulignati che risponde presente. Da li in avanti e’ un monologo GialloRosso con Pane nel suo solito ruolo di paratutto. Vandeputte, Iemmelloe Biasci vanno in sequenza vicini al vantaggio, ma e’ sempre l’estremo difensore ospite a salvare gli irpini. Clamorosa l’occasione per Scogliamillo che presentatosi solo davantia Pane spara alto, ma dopo solo due minuti al 69′ e’ Iemmello che ricevuto un passaggio filtrante in area da Brighenti in bello stile porta in vantaggio le Aquile. Dopo solo 3 minuti l’Avellino rimane in dieci uomini, Auriletto viene espulso per fallo da ultimo uomo su Ghion dal Sig. Galipò che decreta anche una punizione dal limite per Vandeputte e compagni. Adesso il Catanzaro dilaga, si diverte, e delizia i Diecimila sugli spalti con giocate di grande classe. Iemmello e Biasci potrebbero andare in gol da un momento all’altro, ma le azioni si susseguono in un turbinio di emozioni. Vandeputte ed il subentrato Brignola dimostrano tutto il loro valore, confezionando azioni pericolose ogni qualvolta toccano la palla, ma Ghion e Iemmello non sono da meno. All’88’ e’ ancora Biasci ad andare in gol con la solita azione avviata da Scogliamillo da sinistra, con Tommaso che va diritto come un treno verso Pane e lo trafigge in uscita. Nel recupero, al 93′, e’ Pontisso che mette dentro la palla del poker su una ripartenza da destra che ha visto andare due tre compagni al tiro con il solito Pane paratutto che per non ha potuto nulla sulla conclusione del centrocampista subentrato nel finale a Verna. Ed al triplice fischio scatta la festa!

Con questa vittoria il Catanzaro si porta a 79 punti in classifica, +14 sul Crotone che non e’ andato oltre il pareggio con il Picerno, addirittura +30 sul Pescara terzo. Per l’Avellino una battuta d’arresto sulla strada per la conquista di una posizione utile a disputare i Playoff, con la consapevolezza che giocando come nel primo tempo il traguardo e’ raggiungibile.

TM

 

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Tony Marchese

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