A primavera oramai inoltrata Catanzaro si accinge ad accogliere l’estate nel più assoluto degrado ambientale.
Basta sfogliare le pagine di cronaca cittadina su tutti i quotidiani locali per trovare, ogni giorno, segnalazioni provenienti da ogni parte del territorio comunale che lamentano situazioni di un diffuso ed imperante abbandono, nelle quali la fa da padrone il grave problema relativo al mancato sfalcio delle erbe e di ogni altro tipo di vegetazione selvatiche e spontanee che invadono la Città.
Il negativo fenomeno non fa distinzioni di latitudine e longitudine e neppure di vocazione e destinazione dei luoghi; l’infestazione è presente dappertutto e colpisce tanto le periferie che i quartieri residenziali ed il centro storico, tanto le vie comunali che le strade provinciali e nazionali.
Sembra di trovarsi al cospetto di una sorta di cartello, stretto tra il Comune, la Provincia e l’Anas, con lo scopo di distruggere l’immagine della Città tanto che, per tentare di sciogliere tale sospetto, avremmo piacere di conoscere il numero del personale interno dedicato per tali attività, le tipologie e la quantità dei contratti di servizio in essere presso le predette amministrazioni, i relativi cronoprogrammi pianificati e l’ammontare delle somme spese per prestazioni lavorative ed interventi ordinari e straordinari.
AV
12/05/2010
OSSERVATORIO PER IL DECORO URBANO DI CATANZARO
