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Catanzaro – Juve Stabia 1-1

Nel finale botta e risposta Bombagi – Della Pietra, prestazione sottotono delle Aquile

Pessima prestazione dei GialloRossi contro una Juve Stabia scesa al Ceravolo col chiaro intento di vender cara la pelle. I ragazzi di Mister Calabro hanno chiaramente accusato il contraccolpo mentale delle tre sconfitte nelle ultime 4 gare, ed oggi in campo si e’ vista una squadra slegata nei reparti, che ha commesso un’infinita’ di errori tecnici e tattici, e che arrivava sempre dopo degli avversari sulla palla.

Nel primo tempo il Catanzaro prova a fare la partita, ma la Juve Stabia pressa alto e la costruzione del gioco per i GialloRossi e’ estremamente difficile. In avanti poi l’azione di Vandeputte e compagni e’ sterile al punto che Sarri non viene mai impegnato. Di contro la Juve Stabia non rinuncia a ripartire in velocita’ mettendo spesso in difficolta’ la retroguardia di casa che in un paio di occasioni e’ salvata da ottimi interbenti di Martinelli. Nel finale di tempo l’occasionissima per passare e’ sui piedi di Panico, ma il tiro in diagonale dell’attaccante finisce incredibilmente a lato.

Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo. Il Catanzaro prova a condurre il gioco con scarsissimi risultati. Mister Calabro mette mano alle sostituzioni e finalmente si rivede in campo Cinelli che va a fare coppia a centrocampo con Carlini, mentre sia Verna che Welbeck si accomodano in panchina per far posto anche a Cianci che inizialmente non era stato schierato. Palla gol clamorosa sul piede di Carlini che solo davanti la porta da due passi tira a lato. Poi ancora fuori Rolando e Vazquez dentro Porcino e Curiale, e ancora Catanzaro con un rigore reclamato per tocco con la mano in area. Calabro tenta il tutto per tutto e mette la difesa a quattro con Fazio ammonito che esce per far posto a Bearzotti. Il Gol giunge inaspettato al 85′ quando una punizione dalla trequarti pesca Bombagi sul palo lontano, l’attaccante sardo stoppa e gira a rete di sinistro. Le Aquile nonostante tutto trovano il vantaggio che pero’ dura pochissimo. Quattro minuti dopo Vandeputte in uscita dalla difesa perde la palla sulla trequarti, l’azione si svuluppa sulla destra del fronte d’attacco da cui parte un cross a centro area dove Eusepi e’ pronto a girare a rete, Branduani compie il miracolo respingendo con la mano, ma non puo’ fare nulla sul tocco di Della Pietra (89′) che irrompe e ribadisce a rete.

Con questo pareggio in attesa che si completi il quadro delle partite odierne, il Catanzaro mantiene la quinta posizione, la Juve Stabia e’ decima a pari punti con il Catania.

TM

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Tony Marchese

7 Commenti

  • Non è stato un tocco di mano, ma un netto stop di palla con l’avambraccio dx. Non voglio difendere la squadra perché indifendibile, ma è già il secondo rigore consecutivo che non ci danno.

  • Erano settimane che doveva cacciare verna…al posto dei piedi ha una zappa..e la stessa cosa per carlini, è fuori forma da tempo ormai. Al loro posto Cinelli e le due punte Vasquez e Cianci..Calabro non è più cazzo tuo. Quando te ne renderai conto sarà sempre troppo tardi.
    Gli arbitraggi vergognosi sono frutto di quanto contiamo in lega.. cioè niente.

  • Indubbiamente Carlini è già da settimane che è l’ombra di se stesso, solo errori tecnici e nient’altro. Forse è ubriaco dai molteplici cambi di ruolo imposti da Calabro, che per questo è un maestro. Non mi sorprenderebbe vedere che mette Branduani all’ala destra. I calciatori rendono se li fai giocare nel ruolo per cui sono dotati naturalmente, al tecnico capire e agire fi conseguenza. Per il resto un po tutti sono sottotono psico-fisico, soprattutto dal centrocampo in su.

  • Ragazzi Carlini è generoso , ha 35 anni e gioca partite intere quando dovrebbe entrare negli ultimi 20 minuti. Semmai sono scoppiati perché non riposano mai Fazio, Welbeck, Verna e Vandeputte, quest’ultimo rimbecillito dal dover andare da destra a sinistra anche per battere i calci d’angolo. Perdiamo 20 minuti a partita. Né si capisce l’utilità dell’inversione Scogliamillo-Martinelli che ha contribuito a mandare in confusione Fazio. Poi siamo arrivati alla conclusione che Bayeye è meglio di Rolando. Forse lo sarà fisicamente. Direi che è Calabro ad essere andato in confusione. Presentarsi a Monterosi con una sola punta significava portarsi a casa un pareggio e bisogna ammettere che alla fine ci è riuscito. Salutiamo il Bari e l’Avellino al quale anche questo anno la Turris ha regalato la partita. Anche per quest’anno addio sogni di gloria ed è un peccato perché gli avversari quest’anno sono mediocri. Ora Soda o Toscano.

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