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Catanzaro Rende 3-0: l’analisi tecnico-tattica

Scritto da Davide Greco

Il Catanzaro ricomincia da tre. Spietati i giallorossi che chiudono i conti nel primo tempo siglando tre reti contro un Rende volitivo ma innocuo.

Il Catanzaro ricomincia a macinare punti nel primo match del nuovo anno. Mentre il mercato fa vivere pochi ma significativi sussulti, la squadra di Auteri si conferma fra le migliori del torneo annientando le velleità degli ospiti che hanno poco o nulla da recriminare.

La squadra di Modesto non regge il confronto e cede le armi dopo pochi secondi di gioco. La partita inizia subito in salita per il Rende che proteso in avanti finisce per subire altri due gol in contropiede. Poche le note positive in casa biancorossa.

L’hat-trick di Fischnaller

Per quanto visto nella ripresa, la partita poteva benissimo finire dopo appena 45 minuti di gioco. Il Rende è sceso in campo orfano di quattro pedine, cercando di giocarsela a viso aperto. Modesto ha confermato il 3-4-3, con Germinio Minelli e Maddaloni in difesa, Blaze Awua Franco e Viteritti a centrocampo, Vivacqua in attacco supportato da Gigliotti e dal neo acquisto Borello.

Giornata da dimenticare per Germinio che dopo pochi secondi ha commesso un’ingenuità a centrocampo consegnando il pallone nei piedi di Fischnaller, che con un gran gesto tecnico si è portato il pallone in avanti con il tacco ed ha infilato con un destro imprendibile l’incolpevole Savelloni. Pronti via ed è subito 1-0.

Disposte con i moduli a specchio, entrambe le squadre a fasi alterne hanno giocato con il pressing alto cercando di impedire la costruzione del gioco. Tattica che talvolta allunga le distanze fra i reparti. A farne maggiormente le spese è stato il Rende che nel tentativo di pervenire al pari si è scoperto più del dovuto facendosi infilare ripetutamente da un Kanoutè in stato di grazia.

Al Ceravolo non si è visto il solito Catanzaro padrone del campo, al contrario i giallorossi hanno per lunghi tratti della partita lasciato il pallino del gioco in mano agli avversari. Non si è trattata di vera supremazia da parte del Rende, ma piuttosto di una tattica attendista dei giallorossi che hanno capitalizzato al massimo l’inesauribile spinta di Kanoutè e Statella sulla corsia destra.

Proprio i due laterali giallorossi hanno confezionato le giocate migliori avendo ragione a più riprese di Blaze e Maddaloni. Kanoutè ha propiziato il secondo e terzo gol, prima confezionando un assist al bacio per l’accorrente Fischnaller dopo una lunga corsa e successivamente ubriacando la difesa avversaria al punto da ricordare lo slalom gigante del mitico Alberto Tomba.

I biancorossi di Modesto non sono rimasti a guardare, in un paio di occasioni hanno creato qualche situazione di gioco pericolosa infilando la difesa giallorossa in velocità senza però creare patemi d’animo a Furlan che è dovuto intervenire solo una volta in tutto l’arco della partita.

Anche per gli ospiti l’asse centro destro ha girato meglio con la mobilità di Borello e il dinamismo di Vivacqua. Con il recuperato DeRisio e un Iuliano in palla, Il centrocampo giallorosso ha arginato bene le trame di gioco del Rende che, come detto, non si è quasi mai reso pericoloso se non su su palla inattiva o con un paio di azioni sul filo del fuorigioco.

Rispetto al match d’andata, il talento di Awua è rimasto in ombra, la velocità di Blaze è stata compensata da quella di Statella. Se Viteritti e Favalli si sono annullati a vicenda, Figliomeni ha opposto una ferrea opposizione a Vivacqua, mentre D’Ursi ha girato molto lontano dall’area creando i presupposti, con gli inserimenti di Iuliano, per aprire i corridoi utili a Kanoutè e Fischnaller.

La differenza l’hanno fatta gli esterni d’attacco. Imprendibili e spietati quelli giallorossi, tonici ma poco incisivi quelli rendesi. Partita giocata a viso aperto da parte degli ospiti, ma la lettura dei padroni di casa è stata pressoché perfetta. Sembrava che i giallorossi conoscessero in anticipo le mosse dell’avversario.

Ripresa a ritmi blandi e senza emozioni

La ripresa è iniziata con il triplice cambio degli ospiti che hanno sostituito Awua con Cipolla, Gigliotti con Rossini e Maddaloni con Godano. Quest’ultimo si è posizionato sulla corsia sinistra, mentre Blaze è andato ad occupare la posizione di terzo in difesa.

L’ingresso di Rossini e Godano ha vivacizzato la manovra degli ospiti anche sulla corsia sinistra, ma per tutti i secondi 45 di gioco il Rende non è riuscito a creare veri pericoli. Il Catanzaro dal canto suo non ha spinto più di tanto badando più che altro a controllare gli avversari cercando ancora una volta di colpire di rimessa.

Con qualche minuto di anticipo rispetto al consueto primo cambio dell’ora di gioco, Auteri ha mandato in campo Ciccone e Giannone al posto di Kanoutè e Fishnaller. Se Ciccone si è prodigato dimostrando di avere gamba e corsa lo stesso non può dirsi di Giannone che non ha avuto vita facile per la buona opposizione di Blaze e Franco.

Proprio Giannone è stato fatto uscire dopo venti minuti dal suo ingresso e questa volta è toccato a Posocco fare la sua seconda apparizione in campionato. Nell’occasione è entrato anche Nicoletti per DeRisio. Il Catanzaro non ha modificato assetto tattico, ma alcuni giocatori hanno cambiato posizione.

Con Posocco laterale di centrocampo a destra, Auteri ha spostato Statella come esterno nel tridente d’attacco e cioè nel suo ruolo originale. Nicoletti si è posizionato sulla mediana a sinistra e Favalli ha preso il posto di DeRisio spostandosi in mezzo al campo.

L’esperimento ha funzionato per tre motivi. Il primo è che Favalli sulla propria fascia di competenza non ha pari spinta offensiva di Statella, ma in ogni caso in mezzo al campo ha garantito una buona interdizione. Il secondo è che con Nicoletti e Ciccone entrambi freschi sulla corsia sinistra si è vista qualche giocata, sia pur condita da alcune leggerezze in fase di appoggio. Il terzo è che Statella nel suo antico ruolo di esterno d’attacco ha subito aggredito lo spazio rendendosi pericoloso in due occasioni e non trovando il gol per una questione di centimetri.

Dove osano le aquile

Al termine della partita l’unico cruccio sono i tanti cartellini gialli rimediati dal Catanzaro. È stata una partita corretta che difficilmente il Rende avrebbe potuto riaprire anche trovando la marcatura, eppure non sono mancate alcune ingenuità.

Nell’ordine ricordiamo il calcetto rifilato da Favalli a Cipolla a gioco fermo, la trattenuta di Figliomeni su Vivacqua dopo aver cincischiato sul pallone, l’altra trattenuta inspiegabile di Ciccone su Cipolla quando ormai mancava una manciata di minuti al termine e quella ancor più assurda di Iuliano sempre su Cipolla in pieno recupero. Nemmeno a masterchef si piange tanto per una cipolla!

Come già anticipato non è stato il solito Catanzaro padrone del campo, ma in ogni caso i giallorossi non hanno sofferto più di tanto un Rende volitivo, ma poco efficace negli ultimi sedici metri. Il vantaggio di aver trovato subito la marcatura è stato sapientemente gestito con una partita accorta e poco dispendiosa che ha dimostrato quanto possano essere micidiali i due esterni giallorossi nella progressione.

Da due squadre abituate a giocare un calcio veloce e con numerosi passaggi di prima non ci si poteva che aspettare quanto visto in campo, ma il maggior tasso tecnico dei giallorossi nonché una migliore predisposizione sulle linee geometriche hanno determinato numerosi e rocamboleschi capovolgimenti di fronte in favore proprio del Catanzaro che con le ripartenze ha fatto sua la partita. Una piacevole novità nella corrente stagione.

D’Ursi è l’unico del trio d’attacco ad aver sofferto la buona opposizione di Franco e un energico Minelli, tuttavia i movimenti lontano dall’area hanno facilitato il giro palla che ha messo nuovamente in mostra le capacità tecniche di Iuliano oggi deputato al ruolo di centrocampista di spinta.

Negli ultimi anni la pausa aveva nociuto alle aquile che oggi invece hanno confermato quanto di buono fatto vedere fin qui. Al netto dei prossimi eventuali movimenti di mercato e per quanto lontana appaia la scarsa vena realizzativa di inizio stagione, c’è molta curiosità per l’impiego di Bianchimano.

Da rivedere le condizioni di Giannone, uscito lamentando un problema muscolare, mentre continua l’indisponibilità di Pambianchi e Signorini, ma finché la difesa regge va bene così.

 

Autore

Davide Greco

13 Commenti

  • L’analisi mi piace. Soprattutto quella relativa ai cartellini gialli, alcuni veramente inutili e stupidi. E’ possibile fare qualcosa per evitarli? Auteri catechizzali tu.
    Allo stadio siamo stati di più non perchè il Presidente, che merita tutto il nostro rispetto, ci ha bacchettati, ma perchè domenica alle 16.30 è un orario decente, sarà ancora meglio la prossima alle 14.30 con la Casertana, poi il tempo è stato clemente in confronto ad altre giornate. Il campo sotto i distinti fa ancora schifo, è possibile che dopo tanto tempo non si è riusciti a rizollarlo almeno in parte?

      • Si, può darsi, però da un giocatore esperto come Iuliano al 92mo sul tre a zero poteva evitarselo un fallo a centrocampo, non al limite dell’area mentre l’avversario stava per segnare, ma a centrocampo. Ma dai non ditele certe cose, quale adrenalina, cazzonite acuta!!

  • Questa squadra va bene anche perché le “riserve”…non lo sono, vedi De Risio (ottima partita la sua) le qualite non mancano a nessuno tutti sono titolari. Non possiamo che ringraziare il mister per quello che sta facendo…quando li vedo giocare mi scialu tuttu!!

  • Mi permetto solo di precisare che lo slalom del mitico tomba è speciale e non gigante. Mi spiego meglio, tomba era un fenomeno sopratutto nello slalom speciale. Imbattibile direi. Come i giallorossi lo saranno, mi auguro, nel girone di ritorno. Buon godimento a tutti

  • La Vibonati è una buona squadra. Gioca sempre al di là del risultato. Secondo me è una partita infida. Se faremo bene cambierà il nostro campionato come è successo a Catania

  • Ieri come in altre occasioni capitate, con tutto il rispetto per le scelte di Auteri, ma quando dopo i cambi nel secondo tempo Statella è avanzato come un’ala destra, i pericoli per il Rende sono aumentati. Rivedete le azioni.

  • ANCHE OGGI L’ARBITRO CI HA DANNEGGIATO CON 5 AMMONIZIONI AL PRIMO FALLO,MENTRE QUELLI DEL RENDE HANNO PICCHIATO COME FABBRI E NON E’ SUCCESSO NULLA!INFAMI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO A SPESE NOSTRE.

  • I dilettanti sbagliano ma da entrambe le parti, in altre partite gli arbitri sono stati palesemente di parte.
    Non guardo le partite della Juve stabia ma mi piacerebbe sapere come agiscono

  • Cassia, nella conferenza stampa post partita, ha precisato che la sostituzione di Giannone è dipesa da scelta tecnica. Avrebbe potuto facilmente parlare di un leggero risentimento muscolare. Mi sembra chiara la volontà di inviare un messaggio al calciatore.

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