La Striscia

Catanzaro subito al lavoro. Obiettivo Casertana

tifoseria catanzaro
Scritto da Giovanni Sicilia

Il calendario non concede soste. Domenica arriva la Casertana. Dal mercato si aspetta l’arrivo di Casoli

Tempo di riflessione dopo il pareggio a reti inviolate di Vibo. La partita di ieri ha evidenziato qualche difetto della squadra giallorossa che priva dell’esperienza di Figliomeni e dell’estro di Kanoute, ha disputato una delle prove meno brillanti della stagione.

Al di là di queste considerazioni, c’è da tenersi stretto il punto guadagnato sul terreno del “Razza” anche se, vedendo i risultati delle dirette concorrenti, ci sarebbe stata l’occasione di accorciare le distanze dalla capolista.

In mattinata la squadra di mister Auteri ha effettuato un allenamento defaticante durante il quale si è fatta la conta degli uomini disponibili e non per la partita di domenica contro la Casertana che si disputerà alle ore 14.30. I problemi per il mister non dovrebbero essere molti. Kanoute e Signorini non sono al 100% e il loro impiego è in forse per domenica. Celiento sarà l’unico indisponibile a causa della squalifica rimediata dopo il giallo di ieri. Contro i campani, l’unico giocatore diffidato dei giallorossi sarà Ciccone.

Nella giornata di domani la squadra si allenerà a porte chiuse alle ore 14.30 al “Mirko Gullì” di Giovino, salvo diverse disposizioni dovute alle condizioni meteo. Per quanto riguarda la vendita dei biglietti per la prossima partita, oltre ai classici metodi di acquisto, ricordiamo che sarà disponibile la vendita online dei tagliandi direttamente da questo link.

ORIENTAGIOVANI 2019 – Da segnalare nella giornata di oggi, la manifestazione Orientagiovani 2019, svoltasi presso l’Auditorium “Casalinuovo”, organizzata dal gruppo dei Giovani Imprenditori di Confindustria di Catanzaro. In questa occasione, il presidente dell’US Catanzaro Floriano Noto ha regalato al presidente di Harmont&Blaine Domenico Minniti, originario di Catanzaro, una maglia giallorossa, stuzzicandolo sulla possibilità che la società possa in un futuro non troppo lontano, diventare uno dei maggiori sponsor per la squadra della città. Da sottolineare anche come il presidente non abbia perso l’occasione per invitare tutti gli studenti presenti all’evento ad assistere gratuitamente al match del weekend al “Ceravolo”.

MERCATO – Sul fronte mercato, non si registrano particolari novità. L’obiettivo dichiarato è Casoli che con molta probabilità non si muoverà da Gubbio fin quando la società rossoblu non avrà individuato un sostituto adatto a ricoprire il ruolo che la sua partenza lascerebbe scoperto.

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Giovanni Sicilia

10 Commenti

  • Nota ufficiale del Giudice sportivo: “Preso atto del preannuncio di reclamo inoltrato dalla Viterbese, afferente il regolare svolgimento della gara con la Reggina, si soprassiede ad ogni decisione in merito, fatti salvi i provvedimenti disciplinari assunti a carico di tesserati per quanto in atti”.
    I laziali, lo ricordiamo, chiedono di rigiocare la partita di Reggio Calabria per l’assegnazione di una rete irregolare agli amaranto.
    Non me ne vogliano i tifosi della Reggina ai quali auguro grandi soddisfazioni nel prosieguo del campionato: ma vincere in quel modo non vale. A mia memoria (e non son più giovincello), un gol come quello segnato dall’arbitro Fontani non si è mai visto in Lega pro: le immagini non lasciano alcun dubbio circa l’increscioso “errore tecnico” del direttore di gara.
    (Non mette conto, in questo contesto, rievocare la telenovela delle fideiussioni o, per converso, orrori giuridici come quelli in danno degli amici della Vibonese; senza spingerci oltre nel passato).
    Mettere ordine nella Lega pro è ormai un imperativo categorico: salvo volere deliberatamente far collassare il sistema.

  • Carissimo Saro110, penso che, con i toni e gli argomenti giusti, tu abbia toccato la più grande delle questioni: la governance della serie C. Volendo essere distruttivi c’è da divertirsi: un campionato iniziato con un numero ridotto di squadre che sono a lungo rimaste nel limbo tra due categorie; una formazione, il Matera, che gioca prima con i titolari, poi schiera la Berretti, poi non si presenta in campo a proprio piacimento; squadre ammesse a disputare il campionato senza le necessarie garanzie economiche; regolamento del campionato ancora non definito a girone di ritorno iniziato. Tutto questo, oltre alla questione della preparazione della classe arbitrale a cui hai fatto riferimento. Ne consegue come quello attuale non si possa definire un torneo “professionistico” senza offendere i molto più seri campionati amatoriali disputati a livello provinciale e regionale. A partire dal 31 gennaio testeremo la reale volontà di riparare ai danni provocati a società, tifosi e sportivi.

  • Caro Aquila, degli orrori ai nostri danni non ho fatto menzione di proposito: ho scritto da sportivo.
    Se poi mi fai ripensare all’altro arbitro marcatore (mi riferisco al signor Sezze, destinatario del premio SportItalia 2018), ma anche a tanti altri arbitri direttori d’orchesta a senso unico, allora ritorno tifoso e, in siffatto incredibile contesto, la parola è d’argento e il silenzio è d’oro: intelligenti pauca (vero Presidente Noto?).

  • “Federico Fontani sez. Siena – Secondo anno alla Can C – Assistenti: Niedda – Bahri (Reggina vs Viterbese 3-1). Incredibile quello che succede al 13′ quando arbitro e assistente convalidano il gol alla squadra locale. L’errore grossolano è commesso dall’AA1 Niedda che prima non segnala il fuorigioco di Tulissi, che al momento del cross del compagno Doumbia è in posizione irregolare, e poi convalida incredibilmente il gol. Nella circostanza il pallone ha colpito il palo, non è mai entrato in porta. Ha grandi responsabilità anche l’arbitro che convalida la rete. In tanti anni di calcio non ho mai visto una cosa simile. Forse neanche nelle gare dell’oratorio si commettono questi orrori. Ha ragione il dg dei laziali a lamentarsi. MALE MALE MALE
    Voto Arbitro 2 Voto AA1 0 Voto AA2 6”
    Ho trascritto da Focus TC – Arbitri, 22^ giornata: da film horror il gol concesso alla Reggina. Estensore dell’articolo Luca Esposito, giornalista del Corriere dello Sport.

    • So di spingermi un pò o molto oltre, quando al giorno d’oggi i valori morali e civili sono ormai andati a farsi benedire, per cui anche la sportività e fair play non esistono più, tranne in rarissimi casi, però è stato anche deprimente il giore e abbracciarsi dei giocatori della Reggina COME SE AVESSERO SEGNATO UN GOL. Ma un minimo di vergogna non l’hanno provato?? Qualche amico tifoso dirà che sono molto ingenuo, forse preferisco essere così che fare schifo come gli INTERPRETI vergognosi di quell’episodio.

      • Caro Corner 53, se volessimo spingerci oltre, dovremmo anche accennare al tripudio del publico, ai caldi commenti della stampa sportiva domestica, alle dichiarazioni di qualche tesserato (per esempio, il D.S.) : insomma uno spaccato non proprio edificante per lo sport. Ci sarebbero altre mirabilia da evidenziare: ma, fino al 31 c.m., il tacere è d’obbligo.

  • Come non concordare con voi. Ho letto alcuni articoli di sponda Reggina. È uno straordinario esercizio linguistico, spesso grottesco, per descrivere quel palo come ciò che non è. Ora, capisco che i cronisti locali facciano letture di parte ma di fronte all’evidenza sarebbe meglio tacere. D’altra parte, qualche anno fa, il Parlamento voto a maggioranza il fatto che Ruby Rubacuori fosse nipote di Murabak. Quindi il goal della Reggina è innegabile, il campionato regolarissimo è io ho vent’anni appena compiuti.

    • Per qualche importante sito sportivo nazionale non è nemmeno necessario l’ esercizio linguistico: è sufficiente l’ignoranza del fatto.
      Alla fine dei conti, meglio chiudere quì il discorso: anche perchè la gloriosa squadra amaranto non ha bisogno di simili piccinerie per riprendere quel cammino luminoso che in un passato non remoto la ha proiettata ai massimi livelli di attenzione del calcio italiano.

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