Avversario di turno

Fava-Orlando: una coppia che fa paura

Scritto da Redazione
Dubbi sul modulo anche per Grassadonia, tentato dalla difesa a tre

La Paganese è reduce dal brillante punto ottenuto al “Partenio” di Avellino. In precedenza aveva battuto in casa il Sorrento e alla prima di campionato era stata sconfitta a Viareggio. I campani sono in un buon momento di forma psico-fisica e proveranno con tutte le loro forze a batterci. Sta a noi trovare le contromisure per rendergli il proposito indigesto.

Gli azzurro stellati del Presidente Trapani e del direttore sportivo D’Eboli giocano al “Torre” di Pagani, un campo notoriamente difficile che dovrebbe essere raggiunto da un buon numero di supporter giallorossi. La squadra che lo scorso anno ha raggiunto il traguardo della prima divisione – tra l’altro proprio in compagnia del Catanzaro e del Perugia – è stata innervata da elementi di categoria al fine di renderla competitiva in un campionato difficile e combattuto.

Addentriamoci quindi nella rosa della Paganse. Il portiere titolare è Marruocco, abile coi piedi, corpulento e istrionico. Contro l’Avellino si è permesso un dribbling mozzafiato su Millesi. Gli altri due portieri sono Robertiello e Pergamena. In difesa, a destra Calvarese (una delle sorprese, 20 anni, fluidificante), Nigro e Puglisi. A sinistra Nunzella, proveniente dal settore giovanile del Lecce, per il quale vale lo stesso discorso di Calvarese: 20 anni, freschezza ed energia. I rincalzi sono Agresta e Russo. Difensori centrali sono capitan Fusco, 35 anni, una bandiera della Salernitana in serie B e l’argentino Fernandez, leader del pacchetto arretrato, buona stazza fisica, esperienza da vendere. Poi ci sono anche Pepe, anello debole nella difesa a 3 schierata ad Avellino) e Pastore.

Il faro del centrocampo è Romondini, 35 anni romano, alto 1.87, abile in regia e nei contrasti, tatticamente prezioso, non molto veloce, una carriera trascorsa tra B e C1. Al suo fianco Soligo, metronomo, giocatore di sostanza, ultimi 2 campionati in B col Vicenza, attualmente non al massimo della forma. A disposizione anche Franco e Gori. Esterno destro d’attacco è l’ex Crotone e Salernitana Ciarcià, 32 anni, abile a creare la superiorità numerica. A sinistra diverse frecce all’arco di Grassadonia. Innanzitutto il 21enne Neglia, domenica scorsa proposto come interno nel trio di centrocampo. Poi Tortori, altro brevilineo, lo scorso anno a Latina, e Scarpa, giocatore estroso e solista, abile nei cross e nel dribbling, che ama posizionarsi a sx o tra le linee.

Gli attaccanti centrali sono Fava e Orlando, oltre allo squalificato Girardi e a Caturano. Il 35enne Fava, bravo nel gioco di sponda e a far salire la squadra, insidioso nei colpi di testa, ha al suo attivo tanti campionati tra A e B: il suo migliore score nel 2003 con 22 goal in B con la Triestina. Orlando, invece, è un attaccante mobile e acrobatico, giovanissimo coi suoi 22 anni: l’anno scorso ha realizzato 16 reti. I punti di forza sono Romondini, Soligo, Ciarcià, Neglia, Fava e Luca Orlando.

Il modulo di gioco di Grassadonia è il 4-4-2 che in fase d’attacco diventa un 4-2-4. Ad Avellino però il tecnico campano ha messo in difficoltà gli irpini presentando un 3-5-2 molto accorto. In pratica i fluidificanti di difesa (Calvarese e Nunzella) sono stati avanzati come esterni di centrocampo, con Pepe aggiunto al duo dei centrali, mentre Neglia (un esterno) è stato inserito in mezzo insieme alla coppia di centrocampo. Il risultato è stato positivo e c’è la possibilità che il modulo venga riproposto contro il Catanzaro, anche se ritengo il 3-5-2 un modulo da trasferta.

Vediamo dunque le alternative di formazione. Se Grassadonia scegliesse il 4-4-2, giocherebbero Marruocco in porta, fluidificanti Calvarese e Nunzella, coppia di centrali Fernandez-Fusco; mediani Romondini e Soligo, esterno destro Ciarcià, esterno sinistro Neglia, con Fava e Orlando di punta. Se optasse per il 3-5-2, sarà aggiunto Pepe alla difesa a 3, i fluidificanti diventerebbero esterni di  centrocampo come con l’Avellino, con Scarpa aggiunto al centro alla coppia  Romondini-Soligo .

Che partita possiamo aspettarci? La Paganese chiaramente vorrà vincere, mentre il Catanzaro è in un momento delicato di classifica, di gioco, sia per le controverse vicende societarie legate all’affaire Contrattopoli. Sono questi i momenti in cui è necessario dar fondo a tutte le energie per dare una sterzata netta e positiva ad un’annata ancora in fase embrionale.

Probabile formazione (4-4-2) – Marruocco; Calvarese, Fusco, Fernandez, Nunzella; Ciarcià, Romondini, Soligo, Neglia; Fava, Orlando. All. Grassadonia. A disposizione Robertiello, Nigro, Pepe, Franco, Tortori, Scarpa, Caturano.

Felice Caruso

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Redazione

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