La Striscia

Il Catanzaro è con Giannone

Nel day after arrivano le scuse di Giannone. Il gruppo è con lui. Gli allenamenti riprenderanno domenica. Con il Monopoli alle 14:30

Il rammarico del day after è tanto, enorme. Oggi la maggior parte dei tifosi catanzaresi si è svegliata sperando che fosse un brutto incubo, ed invece era realtà. Luca Giannone ha deciso di tirare il calcio di rigore a cinque minuti dalla fine del big match con la Juve Stabia usando il famoso “cucchiaio” alla Totti. Se si usa questo colpo ed il portiere si muove, la palla entra e diventi un eroe (Totti con l’Olanda o Pirlo con l’Inghilterra). Ma se, come accaduto ieri Branduani rimane fermo fai una brutta figura. Altro discorso. Se lo scavetto lo sbaglia Totti in un’ordinaria Roma-Lecce di Serie A e Sicignano blocca è un conto. Ma se sei Giannone e ti presenti dal dischetto al “Menti” con la compagine prima in classifica, imbattuta, che vince da sei giornate consecutive in casa e non prende gol fra le mura amiche da 601 minuti con la grande occasione di riaprire il campionato, di far crollare numerose certezze alle vespe che saranno attese da un calendario complesso, devi solamente tirare una botta forte e come va va, un po’ come fece Paponi al “Ceravolo” all’andata.

Questa premessa era inevitabile come è doveroso proseguire scrivendo che ieri il Catanzaro si è presentato al “Menti” giocando la sua partita, da Catanzaro. Nonostante le defezioni in attacco per le assenze di Bianchimano, Kanoute e Fischnaller, a fare la gara – specialmente nel primo tempo – è stato l’US. Le solite giocate di prima, la consueta aggressività. Tante conclusioni da fuori area. Ma al di là del rigore fallito da Giannone, l’occasione migliore è dei giallorossi con D’Ursi che sfiora il palo sul finire di prima frazione. Probabilmente se ieri una squadra ha giocato da prima in classifica, quella è stata proprio il Catanzaro.

IL GRUPPO E’ UNITO

Il giorno dopo Juve Stabia-Catanzaro c’era curiosità su come avrebbe reagito il gruppo e specialmente lo stesso protagonista, Giannone. L’attaccante giallorosso si è preso le sue responsabilità ed ha voluto scrivere una lettera sul suo account Instagram. Queste le sue parole: “Avrei voluto regalarvi la più bella delle vittorie. Avrei voluto scrivere una straordinaria pagina di questa splendida storia in giallorosso. Ho fallito e chiedo scusa. A tutti. Ai miei compagni che sono stati impeccabili. Al mister che aveva preparato la partita perfetta. Alla società che non ci fa mancare nulla per esprimerci al meglio. E soprattutto a voi tifosi che ci sostenete sempre con un entusiasmo contagioso. Vi ho deluso ed è da stanotte che mi dispero. Però indietro non si può tornare. Allora ve lo prometto: saprò rialzarmi e darò tutto me stesso per contribuire a raggiungere l’obiettivo che tutti noi, insieme, meritiamo. Ho bisogno del vostro affetto. Forza Catanzaro!”.

Alle parole del fantasista si sono aggiunte quelle del portiere Furlan e di Celiento. “Inutile dire che ci sia rammarico ed amarezza per la partita di ieri sera, ma quello che abbiamo fatto finora è stato possibile con l’unione di tutte le componenti (tifo, dirigenza, staff e squadra). Noi siamo un gruppo unito e questo vuol dire essere uniti più che mai quando qualcuno commette un errore. Il campionato non è finito ieri sera. Il tempo è galantuomo e noi dobbiamo solo continuare su questa strada. Giannone è un giocatore importante ed una persona per bene ed avrà sempre il nostro appoggio, e spero che continui ad averlo da parte di tutte le componenti che ho citato prima. Uniti possiamo”, le parole usate dall’estremo difensore. Il numero cinque ha invece scritto: “Contro tutte le insidie, sempre più forti fino alla fine”. Il gruppo è unito, il gruppo è con Giannone.

E l’attaccante ha voluto chiedere scusa e su un punto ha ragione: l’obiettivo può essere ancora raggiunto. Per questo la piazza giallorossa deve perdonarlo. Contestare, fischiare, sarebbe solo controproducente. Mancano dodici giornate e se promozione diretta non sarà, le aquile, dopo ieri sera, escono ancora più consapevoli di potersi giocare le proprie carte ai playoff. Non bisogna dimenticare con chi ci si è andati a confrontare e come si è affrontata la partita.

CATANZARO ED I RIGORI: UN RAPPORTO DIFFICILE

Il 29 aprile 1984 a Catanzaro è ospite il Cagliari in uno scontro diretto per mantenere la categoria. I giallorossi inseguono una disperata salvezza in Serie B. Sull’1-1 viene concesso un penalty alle aquile e dal dischetto Bivi sbaglia facendosi parare il suo tiro. Dopo la retrocessione dalla massima Serie, arriva anche quella dai cadetti per l’US. Il 14 febbraio 1988, praticamente 31 anni fa si disputava Catanzaro-Triestina in Serie B, seconda giornata di ritorno. Al 90’ calcio di rigore per le aquile ed espulsione del portiere ospite. In porta va il centrocampista Costantini, mentre dal dischetto si presenta Palanca. Il numero 11 per antonomasia dei giallorossi fallisce colpendo il palo. Quel rigore, probabilmente peserà molto sulla promozione fallita delle aquile in Serie A (naturalmente insieme al famoso gol di Monelli della Lazio). Palanca percepisce che quell’errore sia più grave del previsto e scoppia in lacrime. Un altro penalty importante viene fischiato il 20 aprile 1997. Al “Ceravolo” si sta giocando Catanzaro-Battipagliese di C2 Girone C. I giallorossi, secondi, hanno 51 punti, i bianconeri, primi, ne hanno 54. Al 49’ fallo in area su De Min e massima punizione per le aquile. Dal dischetto è Libro a farsi ipnotizzare dal portiere pugliese. Finisce 0-0 e l’US verrà eliminato ai playoff dal Benevento.

Andando avanti nel tempo si arriva al 15 giugno 2003. Finale dei playoff di ritorno tra Catanzaro ed Acireale sempre al “Ceravolo”. All’andata è finita 0-0 ed i siciliani conducono 0-1 grazie al gol di Mastrolilli al 39’. Poco dopo viene fischiato un rigore alle aquile. Dagli undici metri si presenta Moscelli. Tiro centrale e Pavarini para. Il match finirà 0-2. 6 giugno 2010, altra finale playoff, stavolta d’andata. Le aquile, con mister Auteri in panchina sono impegnate al “Flaminio” contro la Cisco Roma. Inizio disastroso dei giallorossi che sono sotto 2-0 per effetto della doppietta di Ciofani. Al 33’ l’occasione dal dischetto è per Mosciaro che calcia malissimo ed Ambrosi respinge. Due minuti dopo giungerà il 3-0 e nella ripresa il 4-0. A nulla valse il 4-2 del ritorno. In Prima Divisione salgono i laziali. Un penalty importante, ma che per fortuna delle aquile non decisivo è quello sbagliato da Masini il 18 marzo 2012 contro L’Aquila al “Ceravolo”.

Arriviamo così a questa stagione. Il rigore fallito da Giannone non è l’unico che pesa. A Trapani sullo 0-1 dagli undici metri va Kanoute, che aveva precedentemente segnato sempre dal dischetto nel primo tempo. Quell’errore cambiò la partita che poi vinsero i granata 2-1 fra mille polemiche specialmente per il gol decisivo. Il punto è che gli uomini del tecnico Auteri sbagliando questi due rigori hanno perso ben 5 punti che potrebbero costare caro. Ma è inutile piangere sul latte versato. Importante sarà unirsi ancora di più e remare tutti nella stessa direzione, per il bene del Catanzaro. Voltare pagina e proseguire perché questa è una stagione importante ed i giallorossi stanno dimostrando di valere tanto, oltre che di essere temuti da tutti.

SI RIPRENDE DOMENICA

Gli allenamenti riprenderanno domenica alle 14:30 al “Gullì” di Giovino. Tre giorni di meritato riposo per le aquile che dal 20 gennaio hanno disputato sette difficili partite affrontando squadre complesse. Tranne la Paganese, infatti, le aquile hanno giocato con Rende, Vibonese, Casertana, Reggina e Juve Stabia in campionato; Catania e Trapani in Coppa Italia Serie C.

SITUAZIONE INFORTUNATI

Ad avere la peggio, ieri, al “Menti” è stato Figliomeni. Il difensore ha visto probabilmente riacutizzarsi i problemi fisici e solo un’ecografia determinerà l’entità dell’infortunio. Bisogna ricordare che con la Paganese, Auteri lo aveva fatto partire dalla panchina per una botta rimediata in allenamento. Buone notizie in avanti perché con il Monopoli dovrebbero ritornare i tre assenti: Bianchimano, Kanoute e Fischnaller. Gli ultimi due sono stati già convocati per il “Menti” ma non rischiati. Il primo ha evitato così un possibile stiramento che lo avrebbe tenuto fuori un mese minimo; mentre il secondo non aveva smaltito del tutto la botta alla caviglia contro rimediata al “Granillo”. L’ex Reggina avrà il tempo di recuperare dal problema capitato contro gli amaranto poco dopo aver segnato lo 0-2.

CAMBIA L’ORARIO DI CATANZARO-MONOPOLI

Il match tra giallorossi e biancoverdi previsto si giocherà – su richiesta avanzata dai pugliesi – domenica 24 febbraio alle 14:30 anziché alle 20:30.

Autore

Ferdinando Capicotto

26 Commenti

  • che regalo di gravina ghirelli e l’attricetta al Catanzaro rimane il punteggio di parità cioè un punto. Criscitiello sponsor ufficiale di questi tre personaggi, fatti spiegare perchè dopo che il matera ha cacciato la scienza contro di noi ringraziando come sempre anche gli arbitri, alle successive partite ha mandato in campo i ragazzini o non si è presentato. Chiamare ai danni il trio dell’apocalisse è il minimo che si possa fare, tanto, se ne usciranno fuori che è stato il commissario a causare tutto questo, ma gravina dov’era?Se fossere state penalizzate le altre squadre di vertice che non dovevano nemmeno essere iscritte. gravina e company si sarebbero preoccupati a trovare il sistema di favorirli come purtroppo sistematicamente èsuccesso. Presidente ritiri la squadra e chiami ai danni tutta la federazione. VERGOGNATEVI

  • Ora leggo pure che Giannone ha calciato così perché aveva un vecchio conto da regolare con il portiere della JS !!!!??? Non ho più parole. …..

    • HO letto anche io questa notizia e il rammarico mi è triplicato, non so più cosa dire e cosa pensare, sarà un’altra notte insonne…

  • Il pallone riposa su la luna di calce (luna due volte piena), un fischio impartisce l’ordine e il carnefice aggredisce la sua vittima. L’ordine è quello di una fucilazione, ma il tiro ha l’inconveniente di poter finire fuori bersaglio. Il giornalista e scrittore brasiliano Armando Noguiera ha definito il rigore da questa prospettiva: “Sentenza di morte nella quale il carnefice può diventare vittima”.
    (Jorge Valdano)

  • Caro Giannone, fosse per me ti riempirei di calci in culo fino all’infinito, non ti farei mettere più piede nello stadio. Ti rammento che la squadra è nostra e tu sei un dipendente e come tale, avresti dovuto fare il tuo dovere da professionista. Detto questo, voglio dirti che io ho avuto sempre una grande stima nei tuoi confronti, ma viste le tue origini mi viene da pensare che sei un venduto. Spero che il GRANDE MISTER AUTERI, ti farà fare i vermi. Buona serata

    • Caro Siva, non so quanti campionati nella tua vita hai visto, ma io che sicuramente ne ho visti più di te, se non foss altro per la mia età, ti garantisco che la prima regola non scritta è: I PUNTI PERSI NON SI RECUPARANO. Per cui ogni errore alla fine si paga in termini di classifica, tranne se, in questo caso, Trapani, JS e Catania si fermano e non vincono più e noi invece le vinciamo tutte. Mi pare un pò difficile.

  • Il sig. giannone doveva riprendersi la rivincita nei confronti del portiere, quello più intelliggente di lui lo ha fregato. giannone e ciccone fuori rosa, uno non serve l’altro non bala

  • Adesso dovete finirla con questi commenti cretini contro Giannone,tutti possono sbagliare (vedi Baggio al mondiale ed altri grandi campioni) ma non per questo sono stati crocifissi.Io credo che anche lui stia soffrendo ed il fatto che abbia chiesto scusa ha capito di avere sbagliato quindi dobbiamo incoraggiarlo in quanto è un calciatore che tutti ci invidiano percio io dico FORZA GIANNONE E NON DARE RETTA ALLE STRONZATE CHE CERTI INDIVIDUI SCRIVONO SUL FORUM.

  • Siamo una grande squadra, Auteri sei un mago!
    Sicuramente avremmo meritato di essere i primi in classifica, purtroppo la fortuna, alcune cazzate di qualche giocatore e alcune decisioni arbitrali ci hanno fatto perdere i 9 punti che ci avrebbero consentito di stare in vetta.
    Spero che il presidente perseveri e non si dimentichi che il progetto è biennale.
    Mi appello però ai tifosi, questa squadra merita di più.
    FORZA AQUILE!!!!

  • Una cosa è sbagliare un rigore ..un altra cosa è fare una cagata come l ha fatto lui …Caro Giannone fortunatamente voi calciatori avete la possibilità di rifarvi gia alla partita successiva ma ricordati che Il NOME CHE PORTI DAVANTI LA MAGLIA È MOLTO PIU IMPORTANTE DI QUELLO CHE È STAMPATO DIETRO …

  • Vorrei dire a chi difende Giannone, che non stiamo discutendo se il rigore si può sbagliare o meno, come è stato calciato. (punto) Solo un coglione, un irresponsabile e insensibile, poteva batterlo in quella maniera. Di questo stiamo discutendo da domenica sera.
    Forza giollorossi.

    • Purtroppo Floyd ha ragione…ormai si è persa la fiducia in un giocatore così, anche per i vari cali di concentrazione che ha avuto durante la stagione. ..

    • Mi dispiace ma sei fuori strada in quanto anche Ronaldo come Huiguain sbagliano i rigori.
      Rispondi e se con il cucchiaio avesse segnato ora lo esanneresti quindi cerchiamo di essergli vicini perchè anche per lui non è stato facile.

  • Era proprio il caso, egregia redazione, di bannarmi il commento scritto alla vigilia di JS-CZ? Paragonando l’atteggiamento dei “tifosi” e loschi figuri legati alle società di calcio partenopee, ho detto soltanto la Verità. Realtà, peraltro, condivisa da tanti altri sostenitori del Catanzaro.
    Nascono, crescono e muoiono nella cultura del “ti aspetto fuori, ecc. ecc.” tipica di Tano Cariddi, Moggi e soci. Temo ne abbia fatto le spese pure Giannone……..

  • Era proprio il caso, egregia redazione, di bannarmi il commento scritto alla vigilia di JS-CZ? Paragonando l’atteggiamento dei “tifosi” e loschi figuri legati alle società di calcio partenopee a Tano Cariddi e Moggi, ho detto soltanto la Verità. Realtà, peraltro, condivisa da tanti altri sostenitori del Catanzaro.
    Nascono, crescono e muoiono nella cultura del “ti aspetto fuori, ecc. ecc.” tipica di quei personaggi. Temo ne abbia fatto le spese pure Giannone……..

  • Ok, Giannone va perdonato, l’ho scritto più volte qui sul puntonet e anche su Facebook, ma fare paragoni con gli altri rigori sbagliati c’entra poco o niente!
    Non si contesta a Giannone di avere sbagliato il rigore, ma COME!!! Si contesta lo scavetto del cavolo, che solo i campioni ogni tanto rischiano.
    Le conseguenze di questo stupidissimo errore sono gravissime, intanto accorciavamo due punti sulla capolista riaprendo il campionato e poi saremmo stati ancora a pari punti col Trapani con una partita in meno, Trapani che va avanti come un razzo.
    Ora non ci resta che sperare di arrivare secondi, partendo ai play off dagli ottavi e sperando che quest’anno la fortuna ci assista un pò.

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