Avversario di turno

Il Chieti e i dolci ricordi… marchigiani

Scritto da Massimo Saverino
Ultimo confronto tra le due squadre il 16 maggio 2004 sul neutro di Ascoli

CHIETI – Un banco di prova importante quello che attende le Aquile di Mister Cozza la prossima domenica sul prato del “Ceravolo”. Ospite della formazione giallorossa è quel Chieti, che nella mente dei tifosi Calabresi rievoca l’ultima promozione sul campo ottenuta dall’amata Uesse. Ovviamente sempre gli stessi colori sociali (nero e verde), ed un passato recente che somiglia per certi versi a quello del Catanzaro. Alla fine della stagione agonistica 2005-2006 dopo la retrocessione sul campo, la non iscrizione al campionato successivo ed il fallimento. Nell’agosto 2006 l’ ASD Chieti rileva il titolo sportivo della società fallita, ottiene l’affiliazione alla Figc e riparte dalla promozione, ottenendo in appena quattro stagioni nuovamente la serie C2 (Seconda Divisione Lega Pro). Oggi la Società Sportiva Chieti Calcio ad undici anni esatti dall’ultima promozione in C1, proverà in tutti i modi ad entrare per lo meno tra le prime sei del girone e giocarsi quindi la sua chance per una promozione che significherebbe il rilancio definitivo del calcio teatino dopo le vicissitudini ed il dilettantismo delle ultime stagioni.

L’AVVIO DI STAGIONE – In linea con le aspettative, l’avvio di stagione dei nero-verdi, 7 punti conquistati sul campo frutto di due vittorie ed un pareggio nelle prime cinque gare giocate. Unico neo è rappresentato dalla sconfitta casalinga contro il Neapolis nell’ultima giornata di campionato, maturata a pochi istanti dalla fine. Una gara in cui il Chieti ha recriminato moltissimo sull’operato dell’arbitro Ferrari di Mestre. Un espulso e due rigori negati ai padroni di casa hanno influito sulla prestazione degli abruzzesi che nonostante l’impegno profuso non sono riusciti a strappare un risultato positivo ai campani.

LA SQUADRA – Classificata come outsider del girone, il Chieti ha avuto il merito di promuovere e credere nel progetto pianificato dal tecnico Silvio Paolucci. Una linea verde impreziosita dalle presenze di veterani del calibro di Lacarra (ex Andria), Pepe e Rosa ed una squadra cambiata per 6/11 rispetto alla scorsa stagione agonistica. Nel recente mercato estivo a parte il “colpo” Lacarra sul reparto avanzato, da segnalare gli acquisti del portiere Feola dal Nissa e per il reparto arretrato i giovanissimi Migliorini (Chievo), Malerba (Crotone) e Petroni (Ascoli), tutti classe ’92. A centrocampo invece gli innesti di Villa, Amadio e Cerbone per un reparto che sicuramente rappresenta il punto di forza degli abruzzesi.

IL TECNICO – Silvio Paolucci, ex calciatore degli anni 80, oggi tecnico della new generation, poche esperienza in panchina, la sua carriera inizia nella stagione 2009-2010 in serie “D” alla guida del Campobasso. Al termine della regular season, decima posizione in classifica, ma ripescaggio in seconda divisione per la defezione di moltissime squadre professionistiche. Dopo un anno di stop, il ritorno in panchina alla guida di un Chieti, modellato e strutturato durante il mercato estivo, secondo il suo credo tattico che in campo trova espressione con il modulo 4-2-3-1.

PRECEDENTI – Come non ricordare l’ultimo precedente illustre con il Chieti nella stagione agonistica 2003-2004 che regalò al Catanzaro sul campo neutro di Ascoli la serie cadetta dopo ben quattordici stagioni consecutive di serie C. Nella stessa stagione al “Ceravolo” all’ultima giornata del girone d’andata le aquile si imposero per 1-0. Il primo scontro tra le due compagini avvenne in serie C nella lontana stagione calcistica 1958/1959 anche in quell’occasione il Catanzaro si impose con il risultato però di 2-0. Nel computo totale degli incontri tra Catanzaro e Chieti, disputati nel capoluogo calabrese, in totale 7 partite disputate, di cui 6 vittorie per i padroni di casa ed un solo pareggio, tra l’altro in una gara di Coppa Italia di serie C disputata nella stagione 2001-2002. 

EX DELL’INCONTRO E ASSENTI  – Assenza forzata per Lacarra fermato dal giudice sportivo dopo l’espulsione patita nella gara interna del turno precedente contro il Neapolis. Un’assenza importante quella del terminale offensivo teatino, che costringerà il tecnico ad un turn-over che avrebbe volentieri evitato nella ostica trasferta calabrese. Tra quelle che dovrebbero essere le due formazioni titolari a scendere in campo, nessun ex dell’incontro.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) – Feola, Bigoni, Pepe, Gialloreto, Malerba; Amadio (Villa), Cardinali; Rossi (Gammone), Sabbatini, Berardino; Rosa (Anastasi). All.: Paolucci. 

Massimo Saverino

Autore

Massimo Saverino

Scrivi un commento