La Striscia

La carica dei 10mila

Dubbi di formazione specie a centrocampo ed in attacco per mister Auteri domani squalificato.

Ci sono partite e partite nel mondo del pallone. Catanzaro-Catania è sicuramente un incontro dal sapore particolare vista la rivalità che scorre fra le due tifoserie. Quando poi entrambe le compagini si ritrovano terze in classifica con 51 punti ed il match è un vero e proprio scontro diretto ecco che la sfida fra giallorossi e rossoazzurri acquisisce ancor più rilevanza. I tifosi delle aquile stanno rispondendo presenti e ad ora sono addirittura oltre 6200 i biglietti acquistati. Si è espressa pure la società con un comunicato nel quale ha sollecitato i propri sostenitori a recarsi allo stadio con congruo anticipo, al fine di evitare lunghe e spiacevoli file ai tornelli di accesso ai diversi settori.

PROBABILE FORMAZIONE

Squalificato mister Auteri in panchina ci sarà il vice Cassia che ha già guidato le aquile al successo interno con il Rende per 3-0. Ipotizzare la formazione delle aquile non è semplice. Tornerà Furlan tra i pali dopo aver saltato Bisceglie per squalifica; in difesa con Celiento e Riggio ci dovrebbe essere Signorini con Figliomeni ancora infortunato. Sugli esterni Statella a destra mentre a sinistra il dubbio riguarda Favalli uscito malconcio dal “Ventura”. Se l’ex Ternana non dovesse farcela è pronto Nicoletti. Non è escluso l’impiego di Casoli nel ruolo che ha ricoperto in carriera con più continuità. In mezzo Maita con ballottaggio Iuliano-De Risio. In avanti sono disponibili Fischnaller e Kanoute ma come ha dichiarato Cassia in conferenza non hanno i 90 minuti nelle gambe. Le ipotesi sono diverse:

  • Entrambi in campo con uno fra Bianchimano e D’Ursi;
  • Staffetta con uno che parte titolare e l’altro dalla panchina con Bianchimano e D’Ursi:
  • Entrambi in panchina con impiego nella ripresa.

La prima ipotesi è la meno probabile; la più prevedibile è la terza, per non rischiarli dopo un mese circa di stop. Auteri non è comunque nuovo a sorprese di formazione.

Autore

Ferdinando Capicotto

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