Avversario di turno

La Cavese al “Ceravolo” per la terza giornata di Coppa Italia

Scritto da Davide Greco

Il modulo, l’espressione di gioco, le individualità. Conosciamo meglio l’avversario del Catanzaro in questo turno di Coppa Italia

CAVESE: COME SI PRESENTA

Il nuovo tecnico è mister Modica, che nella scorsa stagione allenava il Messina e che proprio dalla città sullo Stretto ha portato a Cava de’ Tirreni ben 7 elementi (4 difensori, 1 centrocampista e 2 attaccanti) cui era molto legato.

Cosi la nuova Cavese è stata trasformata in difesa, affidandosi quasi integralmente al reparto arretrato che nella scorsa stagione ha fatto la fortuna del Rilancio Messina.

Sulla mediana non sono state fatte particolari operazioni di mercato, ad eccezione dell’esperto Migliorini, anche lui ex messinese. In avanti spiccano gli innesti di Sciamanna (ex Reggina) e Rosafio (ex Messina).

IL MODULO E LA PROBABILE FORMAZIONE

Il mister è votato al 4-3-3, con una buona cura della fase difensiva e un discreto filtro a centrocampo che precedono veloci ripartenze affidate ai due attaccanti esterni.

Nulla di trascendentale dal punto di vista tattico, il vero punto di forza della Cavese è dato da due fattori: la giovane età dei protagonisti e la grande voglia di mettersi in mostra.

Fra i pali ritroveremo Vono, in difesa giocheranno i centrali Manetta e Silvestri mentre Bruno e Inzoudine cureranno le fasce, in attesa del recupero di Lia e Palomeque. Nel primo match di Coppa contro la Paganese, l’assenza di Migliorini ha costretto il mister a rivoluzionare le carte a centrocampo. Scontata la presenza di Fella che potrebbe essere impiegato sulla mediana con Tumbarello e Favasuli ai suoi lati.

Nel corso della gara potrebbero essere impiegati i giovanissimi Nunziante e Logoluso. In avanti la Cavese dovrebbe iniziare dal primo minuto con la coppia di esterni formata da De Rosa e Rosafio, con Sciamanna pronto a subentrare a partita in coso. Punta centrale Agate, con Zmimer possibile rincalzo.

L’ESPRESSIONE DI GIOCO E LE INDIVIDUALITÀ

Considerati i valori espressi dalla squadra di mister Modica, possiamo dire che la fascia sinistra è più temibile della destra, dunque occhio a capitan De Rosa, alle giocate verticali di Fella e alla spinta di Inzoudine.

Non impeccabile il lavoro a centrocampo che presenta qualche sbavatura di troppo per la non perfetta sincronia con il reparto arretrato, che a sua volta fornisce pochissima spinta costringendo la squadra ad abbassare il baricentro.

In attacco Rosafio gioca molto sulla velocità di esecuzione, dimostrando buone doti di assist man per la prima punta Agate, ma non sono da sottovalutare anche i possibili rincalzi fra cui il giovanissimo Zmimer o l’esperto Sciamanna.

CONSIDERAZIONI FINALI

Siamo ancora lontani dall’avere una squadra nel pieno della condizione, probabilmente mister Modica aspetta con ansia il recupero dei terzini Lia e Palomeque per dare maggiore consistenza alla fase di spinta, nonché il ritorno in campo del miglior Migliorini per coordinare il reparto nevralgico del gioco.

Alcuni ruoli chiave, come la prima punta o i centrali di difesa, non sono ben coperti da sostituti all’altezza. Nonostante l’approdo in terza serie, la Cavese si presenta con l’ossatura di una squadra di serie D, che potrà contare sulla grinta dei suoi giovanissimi elementi cercando a fatica di mantenere la categoria.

Probabile formazione: Vono, Inzoudine, Manetta, Silvesti, Bruno; Tumbarello, Fella, Favasuli; De Rosa, Agate, Rosafio. All: Modica

Autore

Davide Greco

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