Mare sporco a Lido: partono i controlli a tappeto

Controlli a tappeto alle foci e lungo il percorso dei fiumi Corace, Fiumarella, Castace e Alli per individuare i responsabili di scarichi abusivi di materiale a mare. Si farà ricorso anche alle telecamere e all’uso obbligatorio di gps sui mezzi di autospurgo per scoraggiare in tutti i modi che materiale inquinante possa essere scaricato nei letti dei fiumi e quindi finire in mare.

Li ha disposti il sindaco Sergio Abramo che per tutta la mattinata, assieme al presidente del Consiglio comunale Ivan Cardamone, all’Assessore Filippo Mancuso ed ai Consiglieri Riccio ed Elia, si sono occupati dello strano fenomeno di inquinamento segnalato questa mattina nelle acque di Catanzaro Lido.

Abramo e Cardamone, insieme all’assessore ed ai consiglieri, hanno incontrato preliminarmente i responsabili dell’impianto di smaltimento del Corace, ricevendo piene assicurazioni sul fatto che il fenomeno non è assolutamente collegabile al depuratore poiché perfettamente funzionante.

Prende sempre più corpo l’ipotesi che il materiale avvistato in acqua provenga da un’operazione abusiva di scarico in mare o nei fiumi da parte di auto spurghi. L’unico modo per contrastare tale deprecabile fenomeno è quello di individuare e perseguire i responsabili. I vigili urbani, sotto la guida del generale Salerno, intensificheranno i controlli, con pattugliamenti anche nelle ore notturne, mentre si pensa ad installare alcune telecamere in posizione strategica che possano così consentire di monitorare l’area del litorale e la zona dell’impianto di depurazione. Infine in settimana sarà chiesto al Prefetto un incontro nonché, come detto, ci si adopererà per rendere obbligatorio per le imprese di auto spurgo il montaggio sui propri mezzi impianti gps che consentano la tracciabilità del percorso, in modo tale da scoraggiare eventuali operazioni di scarico abusivo.

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Redazione

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