Avversario di turno Catanzaro News

Picerno, la stagione della conferma

Scritto da Emanuele Mongiardo

A un anno esatto di distanza, il Catanzaro torna ad affrontare il Picerno. La scorsa stagione, sempre il 4 settembre, le due squadre si erano affrontate al Donato Curcio. Uno 0-0 scialbo, uno dei tanti pareggi di inizio campionato che forse hanno pregiudicato il matrimonio tra Antonio Calabro e la società giallorossa. Stavolta le squadre si ritroveranno al “Ceravolo” per la prima giornata di campionato.

Il Picerno, alla seconda stagione consecutiva tra i professionisti, vuole confermarsi come una realtà solida, magari migliorando il piazzamento in classifica: il decimo posto dello scorso anno era valso ai lucani un posto ai playoff, abbandonati poi al primo turno contro il Monopoli. Grazie all’ottimo campionato in rossoblu, Leonardo Colucci, giunto da subentrato in Lucania, si è guadagnato la chiamata su una panchina prestigiosa come quella della Juve Stabia. Per continuare sulla strada giusta, allora, la società ha puntato su Emilio Longo, voluto personalmente dal DS Vincenzo Greco: «Emilio Longo l’ho scelto perché lo seguivo da anni. Ho lavorato a lungo al nord e mi piace monitorare i gironi settentrionali, anche di Serie D. Parliamo di un allenatore preparato e che negli anni ha proposto sempre un’idea di calcio moderna. Quando l’ho incontrato per la prima volta mi ha colpito un dettaglio: la sua grande emozione e voglia di fare. Le sue motivazioni sono sicuro che faranno la differenza in questo contesto».

Longo lo scorso anno ha raggiunto il quinto posto con la Folgore Caratese, girone B di Serie D. Il salto dai dilettanti al professionismo non è così agevole, ma in una società che negli ultimi tempi

ha dimostrato di poter competere a livelli gradualmente più alti il percorso di apprendimento potrà essere meno tortuoso. Nel frattempo, ci pensa lo stesso DS Greco a togliere pressioni da allenatore e squadra parlando degli obiettivi per il prossimo campionato: «Pensiamo prima di tutto alla salvezza. Poi quello che verrà ci prenderemo. Costruiremo una squadra che rappresenti un giusto mix tra esperti e giovani. Seguiremo la strada del minutaggio non perché ci servono soldi, ma per sostenibilità e perché crediamo nella valorizzazione dei nostri giovani».

Come giocherà il Picerno
Si sa ancora poco, dunque, del Picerno che vedremo al Ceravolo. Nel precampionato dei rossoblu, da segnalare una brillante vittoria ottenuta qualche giorno fa in amichevole in casa della Turris per 5-3. Longo è solito schierare i suoi con un 4-3-3. Dovrebbero assecondare le sue idee di gioco gli acquisti estivi di due ali come Liurni dal Follonica Gavorrano e, soprattutto, di Francesco Golfo, nome noto nel girone C.

Golfo dovrebbe garantire le corse palla al piede e la qualità per far salire di livello la fase offensiva dei lucani. È abituato a partire da sinistra, da ala a piede invertito, posizione che però nel 4-3-3 potrebbe occupare anche Reginaldo: sarà interessante capire come Longo vorrà utilizzare i due. Si tratta forse dei due attaccanti migliori tecnicamente e farli coesistere potrebbe aprire nuove prospettive al Picerno. Magari il brasiliano potrebbe adattarsi da punta. Da centravanti, però, il titolare dovrebbe essere Federico Gerardi, 34 anni, punta di un metro e novanta pronta a fare a sportellate per far salire la squadra.

Da segnalare a centrocampo il nuovo acquisto Kouda, classe 2002 arrivato dalla Folgore Caratese insieme a Longo: Dettori ormai va per i quaranta e chissà che non possa essere lui a sostituirlo nella gestione dei tempi di gioco.

Per il resto, è lecito aspettarsi un Picerno dal baricentro basso e pronto a ripartire in campo lungo. La difesa del Catanzaro è ancora da registrare. Lo scorso anno, delle volte, i tentativi di pressing alto non hanno funzionato benissimo: sarà importante non concedere troppo campo ai Lucani ed evitare di soffrire sulle seconde palle.

Visto il calendario, se il Catanzaro ha ambizione di vincere il campionato non si possono perdere punti nelle prime partite. Il margine d’errore è strettissimo già alla prima giornata.

Autore

Emanuele Mongiardo

1 Commento

Scrivi un commento