Avversario di turno

Reggiana, Nesta alla ricerca di punti salvezza

Scritto da Emanuele Mongiardo

Sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria nel derby e con un senso dell’orgoglio ancora maggiore dopo i tentativi ignominiosi di infangare città e tifoseria, il Catanzaro si prepara ad affrontare la Reggiana nella volata per raggiungere il miglior piazzamento possibile in vista di un’eventuale post-season.

Le due squadre si sono incontrate poco più di due mesi fa, il giorno di Santo Stefano, in quella che fino ad oggi è stata forse la più brutta prestazione delle aquile: allora bastò un gol di Girma ai granata per uscire vincitori, contro un Catanzaro lento e impacciato.

Oggi, però, i ragazzi di Vivarini hanno ripreso a marciare a passo spedito, mentre la Reggiana ha lasciato qualche punto di troppo per strada. Dalla partita di dicembre, infatti, sono passate nove partite, durante le quali gli emiliani hanno raccolto ben sette pareggi. Nel nuovo anno è arrivata solo una vittoria, in trasferta per 0-2 contro il Bari. La lunga serie di “x” ha trascinato in basso la squadra di Nesta, che oggi occupa il quindicesimo posto, l’ultimo in grado di garantire la salvezza diretta. I punti sono 33, solo quattro di margine sulla Ternana in zona playout.

Se è vero che la Reggiana sta viaggiando a rilento nel 2024, bisogna anche ammettere che si tratta di un avversario molto difficile da sconfiggere, che ha perso solo una volta (tra l’altro, proprio contro la Ternana) nelle ultime nove gare: segno di una squadra che sa competere e limitare i danni.

Contro il Catanzaro, comunque, Nesta avrà seri problemi in difesa. Mancheranno, infatti, Bardi, Sampirisi e Romagna: il primo uno dei portieri migliori della categoria, il secondo titolare nella retroguardia a tre, il terzo un centrale di alto livello per la Serie B, ma che sta saltando la maggior parte delle gare a causa di infortuni. È ancora in dubbio anche la presenza del centrocampista Crnigoj, mentre Kabashi, elemento di qualità della mediana granata, dovrebbe rientrare.

Come gioca la Reggiana

Come abbiamo imparato all’andata, nelle sue migliori versioni la Reggiana sa essere sia una squadra attenta, sia una squadra in grado di trattare con qualità il pallone. Molto passa dai piedi dei centrocampisti. Chi sembra destinato a un sicuro posto da titolare è Bianco, forse il migliore nel match di dicembre, giocatore di piccola taglia ma in grado di garantire sia regia che strappi palla al piede. Accanto a lui si giocano il posto l’esperto Cigarini e il rientrante Kabashi. La manovra della Reggiana mira a creare spazi tra le linee in cui possa galleggiare Natan Girma, una delle più belle sorprese della Serie B.

Con la sua qualità palla al piede Girma può ribaltare l’azione e connettere la squadra con gli attaccanti. In avanti la Reggiana è una squadra molto mobile, senza riferimenti fissi: Gondo e Antiste da punte sono pericolosi in profondità, mentre Pettinari ama muoversi incontro per ricamare. Portanova, poi, rappresenta un’alternativa di grande intensità, capace di partire da mezzapunta per trasformarsi in attaccante aggiunto.

Sugli esterni, invece, mentre Fiamozzi rimane più bloccato sulla sinistra Pieragnolo garantisce spinta costante.

Nonostante la posizione in classifica la Reggiana è una squadra piena di giocatori interessanti, capaci di vincere duelli e trovare l’episodio decisivo. Ancora una volta, quindi, il Catanzaro dovrà dimostrare di aver raggiunto un grado di solidità e concentrazione degno della posizione che occupa al momento in classifica.

Autore

Emanuele Mongiardo

Scrivi un commento