Catanzaro News Dalla Redazione

Reggina – Catanzaro 1-0

Scritto da Tony Marchese

Corazza decide la gara nel finale

Bella gara che ha regalato emozioni fino alla fine quella tra GialloRossi ed Amaranto, in un Granillo gremito di tifosi di entrambe le squadre.

Nel primo tempo la Reggina tiene le redini del gioco ed a tratti costringe le Aquile sulla difensiva, ma le azioni piu’ pericolose sono di marca GialloRossa. I ragazzi di Auteri hanno la grossa colpa di non aver concretizzato la maggiore pericolosita’ con una rete che avrebbe inesorabilemente cambiato l’andamento della gara. E’ invece l’arbitro ad incidere, prima negando ai GialloRossi due calci di rigore, netto il primo su Kanoute, piu’ dubbio quello su Celiento, poi annulla una rete di Bianchimano per fuorigioco, ancora dopo aver concesso alla Reggina qualunque intervento, inizia a metter mano ai cartellini e tra i tanti ne tira fuori due sacrosanti per De Rose che finisce anzitempo negli spogliatoi lasciando la propria squadra in dieci. Ancora occasioni per i GialloRossi, ma la palla non entra. Nel finale di tempo da segnalare l’espulsione di Taibi per proteste nei confronti del direttore di gara, proteste che si sono protratte anche durante l’intervallo durante il quale si sono registrate numerose visite al camerino dell’arbitro, forse atte ad intimidirlo? Attendiamo il referto arbitrale per saperne di piu’.

Inizia la ripresa ed ecco l’occasione tanto attesa. Martinelli, gia’ ammonito nel primo tempo, commette un fallo a centrocampo tanto ingenuo quanto inutile ed all’arbitro (scandalosa nel suo complesso la condotta di gara della terna) non sembra vero di poter pareggiare i conti. Anche le Aquile rimangono in dieci. Le sostituzioni stravolgono le squadre, e nel finale parte un forcing della Reggina che vuole vincere a tutti i costi. Mister Auteri decide di coprirsi togliendo Giannone che era subentrato pochi minuti prima per dare spazio a Figliomeni. La squadra ospite sembra chiaramente votata a portare il nulla di fatto fino in fondo, anche se non disdegna di attacare quando ne ha la possibilita’. Ed e’ all’87’ che Corazza sblocca la gara regalando tre punti pesantissimi alla Reggina andando ad insaccare di testa sul secondo palo un cross proveniente dalla fronte d’attaco sinistro.

Con questa sconfitta, la terza consecutiva in trasferta, si apre una minicrisi in casa GialloRossa. Non e’ chiaro il motivo per cui si debba giocare con giocatori adattati e fuori ruolo, o chiaramente non adatti ad una squadra che ambisca a posizioni di vertice, pur avendo una rosa di ben trentadue calciatori. Questi ed altri interrogativi dovranno porsi i Dirigenti della squadra GialloRossa, che nonostante i buoni propositi non ha ancora dimostrato sul campo di essere in grado di conseguire quei risultati che proprieta’ e tifoseria si aspettano. Per la Reggina il primato in classifica a pari punti con la Ternana, in attesa che domani si disputino le altre gare del turno di campionato.

TM

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Tony Marchese

10 Commenti

  • Purtroppo è dalla stagione 2003/2004 che non vedo il Catanzaro che vorrei vedere. Buon gioco, ma manca quella cattiveria che ci ha portato in serie B l’ultima volta. 3 partite perse nelle prime 9 di campionato….sconfitti a Caserta / Viterbo / Reggio Calabria e due punti gettati al vento a Bisceglie….ragazzi….le squadre che nelle ultime 10 stagioni hanno vinto questo girone, a fine anno avevano max 5/6 sconfitte e fuori casa vincevano…questi punti peseranno come macigni, altro che “siamo alla nona, c’è tempo” Forza aquile

  • QUANDO HO LETTO CHE ARBITRAVA PATERNA , HO DATO LA PARTITA PER PERSA . LO SCORSO ANNO LO STESSO ROTTO IN CULO IN MATERA -CZ GIOCATA LUNEDI 17 DICEMBRE 2018 , CI HA NEGATO 2 RIGORI E ANNULLATO UN GOL VALIDISSIMO . OGGI ANNULLATO GOL VALIDO RIGORE NEGATO ED ESPULSO INGIUSTAMENTE MARTINELLI PER 2 GIALLI ASSURDI ,COME HA SPIEGATO ANCHE AUTERI CHE SICURAMENTE HA SBAGLIATO I CAMBI , MA CHE NULLA PUO’ CONTRO UNA ASSOCIAZIONE MAFIOSA A DELINQUERE COME LA LEGA PRO E QUESTI CAZZO DI ARBITRI FIGLI DI PUTTANA .

    • Certo la colpa è degli arbitri sennò voi eravate già in serie a ,la serie b la saltavate direttamente per quanto siete forti……ma fatela finita accettate la sconfitta , parlate di probabili rigori ecc ma dell’ espulsione del nostro giocatore che nn ci doveva essere ? Come la metti? Una spinta vicino al fallo laterale punita cn un giallo,ma dai ! Fate i seri …cmq vediamo al ritorno quanti siete e come va a finire!!! Intanto ci godiamo sta vittoria e voi ci guardate dal basso !! Bye bye altro che aquile al massimo dei piccioni di città

  • Mettiamoci bene in testa che gli arbitri li avremo sempre contro. E’ la società che deve intervenire perchè un ghirelli un gravina e gli arbitri non amano di certo il Catanzaro che gli è servito solo per portare voti ai personaggi sopra indicati. Purtroppo quando un allenatore, come auteri ,che non doveva essere riconfermato, gli mette con le sue scelte nelle sostituzioni la vittoria su un piatto d’argento non possiamo prendercela con nessuno, ma con chi ha riconfermato questo allenatore.

  • Ad ogni modo basta tirare sempre in ballo gli arbitri.. ora comincia a puzzare di scusa cronica.. io e’ da mesi che dico che Auteri andava cambiato perché rimane sempre lassù con le sue squadre ma non quaglia mai … e il più fa sempre il filosofo e il saputello sapientone.. uno come toscano si ire te ripagava molto di più..
    x nicolino58 alias francescoRC dico che non dovevate essere in 20.000? Come a Cosenza contro il sud tirol!?.. parole tue.. eravate 14876 .. mah

  • Ogni partita come questa non fa altro che confermare una cosa: IL CATANZARO FA PAURA. Dall’arrivo della famiglia Noto in società, il panico serpeggia nei corridoi del Palazzo (anti) sportivo, nelle stanze delle lobbies e nelle pagine dei loro “pizzini”. Le severissime lezioni di calcio impartite nella scorsa stagione dai Giallorossi ai cuginastri hanno lasciato il segno. Nei play offs siamo stati castigati dall’arbitraggio col Feralpi Salò, come pure in occasioni più recenti (episodi di ieri compresi…). Le priorità dell’antisportività sono, tristemente, le solite: precedenza alle campane, alle pugliesi e alle siciliane. Il turno della Calabria ci vede “rispettati” solo dopo il duo “Regg-Enza”. Serve una riscossa morale e legale, visto che quella sportiva ed economica viene soffocata con l’inganno e la malafede. AVANTI AQUILE!!!

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