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Trenino: L’assessore Talarico risponde alle accuse di Emilio Verrengia

 

Rimango attonito per le dichiarazioni di Emilio Verrengia relative alla vicenda “trenino”. Il vice Presidente del Consiglio Provinciale, forse per compensare al poco attivismo dimostrato in tanti anni di politica, negli ultimi periodi si fa sentire molto e su diversi argomenti. Novello “Paolini”, Emilio Verrengia dovrebbe chiedere scusa al Sindaco di Catanzaro, On. le Rosario Olivo, che ha definito “bugiardo”. Un uomo – il primo cittadino del Capoluogo – conosciuto ovunque per i suoi ideali di legalità e di correttezza politica. Evidentemente Verrengia deve dare voce alle parole di altri che lo utilizzano maldestramente come un megafono “gracchiante. Nel giro di pochi giorni e su diversi argomenti, Verrengia ha sfoggiato, infatti, poca conoscenza dei fatti da lui urlati alla luna. Tanto da ricevere risposte dirette, chiare ed esaustive. Tuttavia egli continua ad insistere con le sue “menzogne” che denotano comportamenti politicamente immaturi e gli fanno incarnare perfettamente la fenomenologia di Pinocchio nei due aspetti più significativi del personaggio di Collodi: l’essere bugiardo e l’essere un burattino. Verrengia, come Pinocchio, sperimenta la bugia quotidianamente al punto da rimanerne condizionato. E Verrengia, come Pinocchio, vive il percorso di trasformazione di un burattino di legno verso la maturità, metafora del politico Verrengia che non ha ancora trovato la propria identità e perciò rimane fermo all’esperienza passiva dell’essere mosso da altri che ne muovono abilmente i fili.
A questo punto, ritornando sull’argomento “trenino”, visto che la mia prima risposta non voleva toccare la suscettibilità di nessuno, mi preme dire che alla nota n. 672 del 5.1.2010 citata da Verrengia gli uffici dell’Assessorato alla Mobilità hanno fatto seguito informando i rispettivi omologhi della Provincia che vi era la possibilità di diversi tragitti ad hoc.
Lo stesso esponente del PDL evidentemente non sa che non c’è nulla che vieti il transito del trenino lungo corso Mazzini in quanto in base alla delibera che istituisce l’Isola Pedonale e la ZTL (Zona a Traffico Limitato) ci sono dei mezzi che nel tratto di strada compreso  tra piazza Grimaldi e Piazza Matteotti possono circolare.
E tra i pochi, c’è proprio il trenino della Provincia che il sottoscritto ha previsto di inserire, insieme ai veicoli turistici, fin da novembre 2009 in delibera perché lo considera un utile elemento di attrazione.
Tuttavia questi mezzi turistici devono essere autorizzati dall’Amministrazione Comunale.
Tale necessità è dovuta al Decreto Ministeriale del 15 marzo 2007, n.55 che all’articolo 1 definisce i trenini turistici come “complessi veicoli finalizzati esclusivamente al trasporto su strada di persone per interessi turistico – ricreativi e attrezzati in modo da renderli idonei a tale utilizzazione. E per tale motivo stabilisce all’art.10 comma 2 che essi possono circolare esclusivamente su percorsi prestabiliti ed approvati dal competente ente territoriale, sentito l’ente proprietario della strada.
Quindi in riferimento alla nota del 5 gennaio, l’ufficio della mobilità di Catanzaro ha contattato l’omologo della Provincia per chiedergli quale percorso preferiva fare il trenino tra il Parco e Corso Mazzini, come in precedenti comunicati veniva dichiarato.
Ribadisco a Verrengia che qualora l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro decida di dare seguito alle comunicazioni pervenute dagli uffici dell’Assessorato alla Mobilità, la richiesta sarà certamente accolta dall’Amministrazione Comunale e dallo stesso Assessorato.
In verità, sembra strano che solo dopo i mesi invernali e con l’arrivo della primavera, Verrengia si svegli dal torpore per chiedere di nuovo la circolazione del trenino. Forse le cattive condizioni meteo lo hanno trattenuto, insieme all’ormai “celebre” trenino, in letargo.  
A me personalmente e all’Amministrazione Comunale – repetitant iuvant – non può che farci solo piacere se  il trenino transiterà lungo corso Mazzini. Pertanto, rimango in attesa di una comunicazione dell’Amministrazione Provinciale per determinare il percorso più consono a permettere a questo allegro mezzo turistico di transitare, nel centro storico di Catanzaro.
Nell’attesa, mi auguro almeno che il Verrengia-Pinocchio incontri la fatina buona dai capelli turchini e venga “guidato” in attività finalizzate al bene comune e non a puerili e sterili polemiche pretestuose.

 

Roberto Talarico
Assessore al Turismo  e alla Mobilità Cittadina

Autore

Umberto Galati

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