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Virtus Francavilla: tornare in sé

Scritto da Redazione

Nella prima giornata del girone di ritorno, i brindisini sfidano le aquile alla “Nuovarredo Arena”

Neanche il tempo di smaltire la delusione post derby, le aquile tornano in campo per un’altra giornata di campionato. La prima giornata del girone di ritorno vedrà la squadra di mister Vivarini affrontare la Virtus Francavilla di mister Taurino.

Le due squadre arrivano alla sfida con umori molto diversi. Se per il Catanzaro, come detto, è ancora fresca la delusione per il pareggio casalingo contro la modesta Vibonese, per i biancazzurri l’avvicinamento al match è stato molto dolce dopo la vittoria per 3-0 contro la Juve Stabia.

I brindisini con Taurino sono tornati a svolgere un ruolo importante nel girone C. Le aquile troveranno sicuramente una squadra agguerrita ed insidiosa, pronta a dare tutto pur di portare punti a casa. Il settimo posto attuale a quota 30 punti significa -2 dalla squadra di Vivarini, un risultato favorevole aprirebbe scenari molto interessanti.

D’altra parte, per le aquile il primo pareggio della nuova gestione tecnica non ha complicato più di tanto il cammino. I risultati dagli altri campi hanno reso meno amaro il segno x del “Ceravolo“. Sono due i punti che separano i giallorossi dal secondo posto, attualmente occupato dal Monopoli. Il Bari, primo della classe, resta a nove lunghezze.

Sarà un’infrasettimanale molto interessante per il Girone C. Non ci saranno dei verdetti in questa giornata, ma saranno importantissime le indicazioni che si riusciranno a cogliere, soprattutto in ottica mercato.

Alle 21:00 alla “Nuovarredo Arena” sarà Virtus Francavilla-Catanzaro. Sarà l’ultima dell’anno e la prima di ritorno, come sempre una sfida mai banale.

L’ANALISI TECNICO TATTICA

Dopo la fine del girone d’andata, si può dire in maniera abbastanza tranquilla: la Virtus Francavilla è tornata stabilmente tra le squadre della zona playoff. Forse non ha più la freschezza dei mesi migliori di Trocini e non riesce a battere con costanza le grandi – anche se si è concessa il lusso di rifilare un 3-0 al Bari – di certo però è uno degli avversari più complicati della classe media.

Taurino col suo 3-5-2 ha costruito una squadra solida, la quinta miglior difesa del campionato. Merito non solo dei difensori, ma anche di due esterni sempre disposti a ripiegare e di un centrocampo abile a schermare il centro e, se serve, a fornire aiuto sulle fasce. Senza palla i pugliesi passano stabilmente alla difesa a cinque e abbassano il baricentro. Nonostante i buoni numeri, però, non mancano di certo di difetti. Idda e Miceli, terzi di difesa, sono piuttosto macchinosi e soffrono i tagli alle loro spalle, anche perché neanche il centrale Caporale è veloce nel coprire la profondità. Inoltre, il portiere Nobile non è esente da sbavature, in particolare non è molto reattivo ad andare a terra (il pareggio per 2-2 col Campobasso è in gran parte responsabilità sua).

In fase offensiva, Taurino cerca di raggiungere il fondo, soprattutto attraverso le combinazioni tra mezzali ed esterni. Mentre il possesso progredisce sulla fascia, centrocampisti ed esterno opposto sono chiamati a occupare l’area insieme alle due punte. Il baricentro basso, peraltro, favorisce le ripartenze veloci. Il vero protagonista degli attacchi dei pugliesi non è, come da copione, capitan Leonardo Perez, ma Pasquale Maiorino. Nativo di Taranto, l’ex trequartista del Livorno ha un destro letale dalla media distanza. Possiede un ottima visione di gioco e gli piace servire gli inserimenti delle mezzali sulla corsa. Con sei gol è il capocannoniere della Virtus Francavilla.

Viste le difficoltà ad attaccare la Vibonese, i biancocelesti sono un altro avversario con cui Vivarini potrà testare lo stato di salute dei suoi contro difese chiuse.

Autore

Redazione

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3 Commenti

  • Ma che dobbiamo attaccare con tutti questi bidoni regalatici dalla triade calabro foresti e l’inutile pelliccioni.
    Speriamo che arrivi la fine del torneo per poterci liberare anche di foresti, pelliccioni è il cerri alla 2^. Speriamo che non giochi quel vagabondo di bombagi e che cinelli sia sia fatto le valige così come curiale bayeye bearzotti cianci e anche branduani ( perchè non ha gridato a martinelli di lasciare il pallone visto che i vibonesi si trovavano a tre Km dalla nostra area?) ed un altro paio di pseudo titolari. Sembrano rassegnati come con i play off non hanno un briciolo di dignità, entrano in campo svogliati aspettando la fine della gara. Questi vagabondi dovrebbero andare in quelle società che lo stipendio lo prendono dopo un anno, qui sono serviti e riveriti.
    NB Nocchi è mille volte meglio di branduani

    • Insomma la colpa è dei calciatori, dei dirigenti e di Calabro.
      Allora mi spieghi perché tutta Catanzaro (tranne me) lo odiava ed è stato l’unico a pagare?

  • Insopportabili.
    C’è qualcosa da sistemare ma la rosa è tutt’altro che scarsa. Tra qualche anno vedremo questi ragazzi nelle serie superiori e lontano da Catanzaro, allora ne prenderemo di mira altri. Come accade ormai da trent’anni.
    Un po’ di fiducia e ottimismo non basterebbero.
    Forza Giallorossi

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