La Striscia

D’Ursi sui social: «La guerra ancora deve finire»

Il presidente Noto presente all’allenamento. Obiettivo Sicula Leonzio per Figliomeni

Comincia la preparazione del Catanzaro in vista della trasferta di Rieti. I giallorossi stanno attraversando il periodo più difficile dell’intera stagione. Le aquile erano riuscite – partendo proprio dalla trasferta di Catania – a lottare per il primo posto. La sconfitta interna con gli etnei un girone dopo forse toglie quelle ultime “briciole” di speranza. È in questi casi che serve veramente il lavoro dell’allenatore. Un lavoro più mentale che tattico perché come ha scritto oggi D’Ursi su un suo profilo social, “la battaglia è persa, ma la guerra ancora deve finire”. I giallorossi devono essere abili e calarsi nell’obiettivo di arrivare più in alto possibile in classifica e giocarsi i playoff partendo da una posizione vantaggiosa.

IL PRESIDENTE NOTO ALL’ALLENAMENTO

Solito allenamento atletico del martedì per i giallorossi che hanno lavorato anche in palestra. Presente a Giovino il presidente Noto. Buone notizie per Figliomeni che ha iniziato il lavoro di recupero. L’obiettivo è far rientrare il difensore per la sfida interna con la Sicula Leonzio prevista per il 24 marzo.

PROGRAMMA GARE PARTE FINALE DEL CAMPIONATO

Domenica 7 aprile 2019, ore 14:30 Catanzaro-Virtus Francavilla

Domenica 14 aprile 2019 ore 14:30 Viterbese-Catanzaro

Sabato 20 aprile 2019: Catanzaro-Matera 3-0 a tavolino

Domenica 28 aprile 2019, ore 15: Siracusa-Catanzaro

Mercoledì 1 maggio 2019, ore 14:30 Catanzaro-Viterbese

Domenica 5 maggio 2019, ore 18:30 Catanzaro-Trapani

Autore

Ferdinando Capicotto

9 Commenti

  • Comunque vada, il Catanzaro sta disputando un grande campionato: impensabile all’inizio. Sia dato a tutti il giusto merito: al Presidente, al mister (ed allo staff), ai calciatori da Furlan e Maita a Ciccone e Giannone. Qualcuno di questi non attraversa un momento felice: è comprensibile, specie si si considera il fatto che taluni sono alla prima vera esperienza importante: è compito della tifoseria contribuire al loro pieno recupero, anche sotto il profilo mentale. I veri tifosi sanno come comportarsi: noi siamo di Catanzaro, senza falsa modestia.

  • Il primo posto è lontano, ma io ci credo ancora.
    Non voglio smettere di sognare, quest’anno mi sto divertendo un mondo a veder giocare il Catanzaro quindi voglio continuare a gioire, tifare e sognare.
    FORZA AQUILE 💝

  • Grande d’ursi comunque il Catanzaro quest’anno sta facendo un grande campionato, i rigori non dati pesano tantissimo, guardate anche in Europa, un rigore dato o non dato fa la differenza, la fortuna guarda spesso dall’altra parte e poi qualche volta(ma ci sta) ci facciamo del male da soli.
    Grazie società, grazie ragazzi, grazie Auteri e grazie MITICI TIFOSI.
    FORZA AQUILE!!!!

  • Credo che per uscire da questa situazione che ci siamo messi, figlia del rigore regalato dal fenomeno di giannone ci sia una sola cosa da fare, non convocare quei giocatori che incosciamente condizionano negativamente, quali giannone de risio ciccone e casoli, spiego subito il perchè, un esempio un giocatore come Juliano statella che si sono fatti un mazzo così per loro e i loro compagni facendo raggiungere risultati importantissimi, sentono il fiato addosso di chi, per incapacità per svogliatezza vedi giannone o per altro vengono sostituiti togliendo certezze a loro stessi e alla squadra si sentono demoralizzat. E’ giusto che un allenatore sostituisca i giocatori, ma questo non vuol dire metterli a tutti i costi snaturando un impianto di gioco collaudato e redditizio solo per fare un piacere a questo o quell’altro. Credo che auteri dall’alto della sua esperienza abbia capito i suoi errorri e che possa cambiare atteggiamento per il bene della squadra della società e dei tifosi. Un calciatore che sta dando tutto vedersi poi sostituit da uno che passeggia in campo de risio da un altro che non sa dove giocare casoli o da uno che non vede il pallone sotto i piedi si demoralizza. Quando le cose non vanno bene si deve trovare la quadra rischiando anche l’impopolarità per raggiungere obiettivi importanti.

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