Catanzaro Night News

Ivan Caradamone (Pdl):“Il grande bluff di CNC e quattro anni di gestione”

La campagna elettorale per le regionali volge al termine: a breve si chiuderà la triste esperienza del governo Loiero e la guida della Rregione sarà affidata dal popolo a Peppe Scopelliti nel segno di un doveroso ricambio generazionale e di un entusiasmo crescente in termini di consensi e adesioni ad un progetto in grado di dare finalmente una nuova speranza ai calabresi. In questi giorni si avverte molta attesa per gli esiti del voto nella città di Catanzaro, essendo comunque scontato il prevalere di Scopelliti in ambito provinciale: Catanzaro, si sa, è la città del governatore uscente, dell’assessore in pectore all’agricoltura, dell’ex domino della sanità oggi in pista per Loiero, del presidente della Camera di Commercio anch’egli in pista per Loiero, del massimo dirigente dell’Arpacal, loierano di ferro, del sindaco Rosario Olivo ovviamente schierato al fianco dell’ex governatore. Uno schieramento di forze senza precedenti che dovrà confrontarsi con la rabbia di un popolo che di tutta questa gente non ne può più. Ma c’è anche chi alla fine è stato chiamato in campo dal tenace Loiero a pagare il conto di un debito politico importante, e ci riferiamo all’assessore Roberto Talarico ed a tutto il suo cabarettistico movimento che una volta si chiamava Catanzaro nel Cuore. A tutti coloro che hanno in questi anni messo in atto “Il grande bluff”, oggi finalmente è stato richiesto di giocare a carte scoperte. Il progetto di Catanzaro nel Cuore, che parte da molto lontano, affonda finalmente come un castello fatto della stessa sabbia dove si doveva scrivere “I love you”. Usando abili strumenti di comunicazione ed effetti speciali gli ideatori di questo bluff sono riusciti nella loro impresa: mandare in consiglio comunale un soggetto, ex missino, che non raccoglierebbe che poche decine di consensi e capace solo di affiggere articoli di stampa sui pali della luce (vedi S. Maria di Catanzaro – contrada Guglia) soprattutto mettere all’interno del potentato comunale il Roberto Talarico. Il governatore Loiero ha chiesto a Talarico di candidarsi con il PD, mostrando a tutta la città la forza effettiva del movimento in termini di consensi raggiunti in quattro anni di gestione comunale. Staremo a vedere! Oggi coloro che dentro Cnc hanno avuto il vantaggio di suonare e fare cabaret nelle feste di piazza sono chiamati a dare la preferenza a Roberto Talarico, mentre l’ala destra del movimento, per intenderci quella che ha portato in consiglio l’ex missino Riccio, si ritrova ad essere una costola del PD catanzarese, quindi dopo l’esperienza delle provinciali arriva la definitiva consacrazione di Cnc vicino ai post-comunisti. Il grande bluff era già stato scoperto dai cittadini catanzaresi, caduti nella trappola del folklore messo in scena dall’abile movimento CNC e che poi hanno visto a cosa si riduceva lo slogan “Jamma jà, cangiamu sta città”, cioè al più bieco e palese illusionismo politico mai visto prima nella città di Catanzaro. Nelle ultime ore, come sempre con slogan e manifesti, Cnc rilancia il suo impegno a favore di Roberto Talarico: il cavallo di battaglia è sempre l’amore viscerale per Catanzaro, argomento che già non interessa ai cittadini di Caraffa e Simeri Crichi. Noi siamo convinti invece che proprio la gente di Catanzaro comprenderà che è sempre meglio dare fiducia a chi ha già dimostrato di saper governare la propria città e possiede l’entusiasmo giovanile utile a farsi amare nel resto della regione, piuttosto che credere ai parolai, agli illusionisti, ai bluffatori che si sono venduti per un piatto di lenticchie e che hanno pensato che per risolvere i problemi di una città, dal degrado sociale ed economico a quello ambientale, dalla disoccupazione giovanile alla crisi delle attività economiche cittadine, sarebbe stato sufficiente fare tutti un tuffo collettivo a mare oppure posizionare sul corso di Catanzaro un numero indecifrabile di fioriere: anzi non più fioriere ma semplici “graste” perché i fiori sono già appassiti e danno il senso dell’abbandono e della trascuratezza. “Catanzaro abbi fede, tra poco più di un anno si tornerà alla normalità e finalmente potrai risvegliarti dal letargo in cui sei caduta in questi quattro anni”.

 

Catanzaro 25.03.2010

Il consigliere Provinciale

Ivan Cardamone

Autore

Salvatore Ferragina

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