La Striscia

Kanoute: «Perso sin qui per errori nostri»

D’Ursi, Kanoute, Bianchimano e Fischnaller: in quattro per tre posti in attacco a Rieti.

Allenamento a porte chiuse alle 15 al “Gullì” di Giovino per il Catanzaro. I giallorossi stanno preparando l’insidiosa trasferta di Rieti in casa di una squadra che è a caccia di punti salvezza. Le aquile sono chiamate ad una prova che dia risposte al periodo di appannamento mentale ma anche fisico che stanno attraversando.

ABBONDANZA IN AVANTI

Con il recupero totale di Fischnaller e Kanoute, mister Auteri si ritrova a dover fare delle scelte ben precise in avanti. Probabilmente sarà fuori Giannone per noie muscolari. Ecco che il tecnico ha a disposizione Bianchimano, D’Ursi ed appunto Fischnaller e Kanoute. L’ex Bisceglie sta vivendo un grande momento ed ha raggiunto la doppia cifra nella sfida con il Catania. Di Kanoute si sta dimostrando che il Catanzaro difficilmente può farne a meno. Il ballottaggio ricadrebbe su Bianchimano e Fischnaller. Il primo dopo esser partito fortissimo con quattro gol in tre partite tra campionato e Coppa Italia si è infortunato e non sta attraversando un gran momento. Il secondo ritornato in seguito ai problemi alla caviglia è un’altra pedina fondamentale dello scacchiere giallorosso. Non sorprenderebbe quindi vedere Bianchimano partire dalla panchina. L’altro attaccante rimasto è Ciccone. L’ultima rete proprio all’andata contro il Rieti, l’unica su azione. Il numero 2 dell’US è quello che forse sta peggio. Nervoso, quando entra in campo cerca di stupire finendo per fare più errori che cose buone. Si deve ritrovare partendo dal presupposto che giocare per la squadra può aiutarlo ad uscire da questo loop nel quale sembra esser entrato nel momento in cui mister Auteri ha iniziato a dar continuità al tridente D’Ursi-Fischnaller e Kanoute.

KANOUTE: “DURO STARE FUORI”

Catanzaro RietiProprio l’attaccante africano ha incontrato la stampa.

<<Non ci stanno condizionando queste due sconfitte. Fa male perdere con il Catania. Se la gestivamo meglio poteva finire diversamente. Abbiamo fatto noi la partita e abbiamo preso gol su errori nostri. Dobbiamo crederci. La Juve Stabia ha pareggiato l’ultima partita. Ce la possiamo fare giocando gara dopo gara.

È stato un periodo nel quale la squadra andava bene. Gli infortuni non hanno fatto bene. Siamo una rosa completa. Se non gioca uno c’è qualcun altro. Per me è stato duro stare fuori. Sono tornato e darò il mio contributo.

Dobbiamo curare i nostri errori. L’allenatore può arrivare fino ad un certo punto. La squadra non demerita. Molte partite le abbiamo perse per errori nostri.

Rientrare dall’inizio è stato bello ma avevo paura di una ricaduta. Nel primo tempo ho giocato sottotono. Nel secondo tempo mi sono liberato e ho fatto la mia partita.

Con il Rieti sarà dura. Dovremo dare l’anima per vincerla. Dobbiamo metterci in testa di andare per i 3 punti.

Io personalmente dopo aver sbagliato il rigore a Trapani ho chiesto scusa. Non ho dormito quella notte. È stato pesante perché quel gol poteva cambiare la partita. Dobbiamo guardare avanti e non avere rimpianti.

L’identità del Catanzaro è il possesso palla. Abbiamo vinto tante partite così. Non è che perdendo dobbiamo cambiare>>.

Autore

Ferdinando Capicotto

2 Commenti

  • Perdere ci può stare, anche se 2-3 volte abbiamo perso giocando meglio degli avversari. Gli arbitri ci hanno penalizzato molto, ma sono tutte cose che, tra virgolette, alla fine si possono accettare. Ma quello che non riesco a digerire è che a fine campionato ci renderemo conto di averlo perso per due rigori del cazzo, soprattutto quello di Giannone.

  • Gli arbitri hanno il loro peso.I rigori sbagliati ci stanno, peccato che sono stati sbagliati contro degli avversari diretti e nel caso di giannone ad irritare è stato l’atteggiamento spocchioso

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