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Catanzaro-Auteri: manca solo l’ufficialità

L’allenatore di Floridia è in città. Termina dopo tre mesi l’avventura sulla panchina giallorossa di Grassadonia con 16 punti in 12 partite

Da una trasferta in casa di una biancorossa all’altra. In mezzo tre mesi veramente difficili per Gianluca Grassadonia. Quello che si può definire ormai come l’ex tecnico del Catanzaro (si attende solo l’ufficialità) non è mai riuscito ad allacciare un rapporto con una piazza che non ha digerito l’esonero di Gaetano Auteri arrivato il 21 ottobre. Piazza che è pronta a riaccogliere proprio il tecnico di Floridia voglioso di finire quel che aveva cominciato e desideroso di far invertire il trend negativo delle aquile. Auteri sarà, infatti, nuovamente l’allenatore dei giallorossi. Da quel 21 ottobre il Catanzaro ha perso ben 13 punti dalla vetta portandosi da -7 dal Potenza al -20 dalla Reggina.

GRASSADONIA-CATANZARO: UN RAPPORTO MAI SBOCCIATO

In mezzo dodici gare di campionato e tre di Coppa Italia Serie C. Grassadonia ha portato le aquile sino ai quarti di finale per poi essere eliminato al “Ceravolo” (palcoscenico delle altre due sfide vinte per 2-0 con Monopoli e Casertana) contro il Catania giocando una partita inconsistente in una competizione che poteva aprire scenari interessanti. Dodici gare di campionato di cui sette in casa e solo cinque fuori per un amaro bottino di soli 16 punti (1,33 di media), vincendo quattro scontri con Avellino, Catania, Picerno e Bisceglie; pareggiando in casa con il Rende ed in trasferta con Cavese, Paganese e Vibonese e perdendo contro Bari e Teramo fuori casa, Ternana e Monopoli al “Ceravolo” per un totale di quattordici gol fatti ed altrettanti subiti.

Grassadonia chiamato a sostituire Auteri praticamente alla vigilia di una sfida importantissima come quella di Bari e per una continuità tecnica che alla fine non c’è mai stata. Anzi, il tecnico salernitano ha dovuto per forza di cose accettare di schierare la squadra con il 3-4-3 nelle ultime partite rifiutando il suo più congeniale 3-5-2. Grassadonia ha l’alibi di non aver quasi mai lavorato una settimana intera in questi tre mesi ma è anche vero che alla vigilia delle gare interne con Bisceglie e Monopoli ha affermato che la squadra aveva entusiasmo e stava lavorando bene, con un nuovo spirito dal 3 gennaio. In campo questo entusiasmo non si è visto, anzi, di gioco il Catanzaro in questi tre mesi non ne ha mai fatto se non un possesso palla sterile, lento e fine a se stesso, non accettando il confronto ma subendo l’aggressività di squadre come Ternana, Monopoli e lo stesso Teramo.

Grassadonia avrà sicuramente le sue qualità ma il matrimonio con il Catanzaro non ha mai funzionato e le possibilità che aveva nel terminare la stagione erano veramente esigue. Da Bari a Teramo, da una biancorossa ad un’altra, da un turno infrasettimanale ad un altro, l’avventura di Gianluca Grassadonia sulla panchina del Catanzaro può dirsi conclusa. Ora le aquile sono pronte ad essere riguidate dal vecchio timoniere, ovvero Gaetano Auteri che ha ottenuto gli stessi punti di Grassadonia ma con due gare in meno. Il mister salernitano ha diretto oggi quello che dovrebbe essere il suo ultimo allenamento, tra l’altro in borghese a Giovino alle 11:30.

IL RITORNO DI AUTERI, IL PASSO INDIETRO DELLA SOCIETA’

Il ritorno di Gaetano Auteri sulla panchina del Catanzaro ha sicuramente del clamoroso. Dapprima il presidente Noto, in sede di presentazione di Grassadonia, aveva affermato che ci si aspettava molto di più da un allenatore che conosceva la squadra a disposizione dall’anno precedente, tranne per i ben 15 acquisti e lavorare con una rosa di 30 uomini nuovi aggiungiamo noi. Successivamente, in una lettera indirizzata ai tifosi giallorossi, si specificava che l’allontanamento del tecnico di Floridia era dovuto a motivazioni extracalcistici. Il presidente Floriano Noto si è sempre definito come il primo tifoso del Catanzaro e lo sta dimostrando con una campagna acquisti invernale di tutto rispetto. Da tifoso, oltre che da presidente, ha compreso come fosse necessario un passo indietro, richiamando in panchina un allenatore vincente, conoscente della categoria e della piazza, oltre che affamato e motivato. Il bene del Catanzaro ha prevalso anche su qualche rapporto intrasocietario. Tutto questo ha portato i giallorossi nuovamente nelle mani dell’allenatore di Floridia.

AUTERI ED IL NUOVO CATANZARO

Gaetano Auteri troverà un Catanzaro diverso da quello che era stato costretto a lasciare. Non ci sono calciatori come capitan Maita, Favalli, Nicastro, Risolo (oltre che ai vari Adamonis, Elizalde e Calì), mentre ci sono giocatori che probabilmente il tecnico avrebbe già voluto in estate come Corapi o Di Piazza, oltre che Atanasov, Contessa e Tulli.

Qualcun altro potrebbe essere in arrivo: stiamo parlando del centrocampista del Catania classe 1991 Giuseppe Rizzo richiesto dai giallorossi. Chiaramente il mercato delle aquile è in un certo senso in stand-by proprio per l’avvicendamento in panchina. Ecco che potrebbe subire una mutazione la situazione di Manuel Fischnaller ancora atteso dalla Feralpisalò. La stessa posizione traballante di Statella sarebbe ancor più dubbia. In entrata sembrerebbe essersi bloccata la trattativa invece con Carlini, così come in uscita quella tra l’Avellino e Giannone.

Il Catanzaro deve inoltre valutare la situazione Di Gennaro. I tempi di recupero, come comunicato dalla società questa mattina, non dovrebbero essere lunghi, anche se le sue condizioni verranno approfondite nei prossimi giorni.

Questo il messaggio dell’estremo difensore sul proprio account Instagram: “In queste ore mi avete scritto tantissimi messaggi di incoraggiamento e di vicinanza, voglio ringraziare ognuno di voi per l’affetto che mi state dimostrando. Purtroppo ho subito un brutto colpo e nei prossimi giorni farò degli accertamenti che mi diranno gli effettivi tempi di recupero. Già non vedo l’ora di tornare in campo a lottare insieme ai miei compagni per questi colori”.

Il portiere si è infortunato contro il Teramo e le aquile che hanno già perso Adamonis, si muoveranno sul mercato. I giallorossi visioneranno una serie di profili utili specie al gioco di un Auteri che ha nella testa delle caratteristiche ben precise per quel ruolo.

REGGINA-CATANZARO: UNA PARTITA MAI FINITA

La Reggina rende noto che in data odierna è stata notificata la comunicazione di conclusione delle indagini della Procura Federale in merito all’episodio avvenuto in occasione della gara tra Reggina e Catanzaro del 12 ottobre e in particolare alla maglietta esibita dal presidente degli amaranto Luca Gallo subito dopo la rete decisiva realizzata da Simone Corazza.

La maglia indossata dal massimo dirigente amaranto è risultata offensiva, irriguardosa e che potenzialmente poteva istigare episodi di violenza considerata la sconfitta della squadra ospite.

La Reggina ribadisce ancora una volta l’estraneità del proprio presidente ai fatti contestati che, è evidente, risultano essere solo e soltanto esultanze da parte di colui ch’è il primo tifoso.

La Reggina comunica altresì che provvederà a difendersi nelle sedi preposte.

Autore

Ferdinando Capicotto

14 Commenti

  • Il GALLO “CEDRONE”, sbruffone, lo aspettiamo a Catanzaro… Da li’ e’ partita la nostra discesa e da qui ricomincera’ la salita.
    Anche Auteri ha qualcosa in sospeso con loro.
    Cosi’ al ritorno gli renderemo quello che si meritano

  • Grazie presidente grazie di cuore hai dimostrato di tenerci tantissimo ..grazie grazie grazie grazie . Tutti insieme togliamoci soddisfazioni . Bentornato mister

  • Si è riaccesa la passione, il trio Noto-Logiudice-Auteri aveva fatto sognare, poi un brutto giorno, per cause che nessuno o meglio pochi sanno, il sogno si è bruscamente interrotto e sembrava non poter mai più riprendere, stando anche alle parole di alcuni tifosi più vicini all’ ambiente tipo Alberto. Il sogno si era trasformato in un incubo.
    Ora stiamo tornando a sognare, il trio si è finalmente ricomposto.
    Grazie Presidente Noto

  • Bisognerebbe chiedersi come le ha vinte Grassadonia le due partite di coppa con Monopoli e Casertana…semplicemente perché sono arrivate entrambe al Ceravolo con le seconde linee, invece l’unica partita con una formazione seria come quella con il Catania l’ha persa, senza che la squadra facesse un solo tiro serio nello specchio della porta.
    Svelato l’arcano mistero, ammesso che ce ne fosse stato bisogno.

  • Grande Noto da oggi ti vogliamo ancora più bene di quanto già non te ne volessimo, mister Auteri il tuo ritorno sarà la nostra arma letale(coadiuvato da una rosa di spessore rispetto a prima) facci volare, sono convinto che questi tre mesi di riposo forzato ti abbiano fatto mettere a fuoco anche i tuoi errori così da non ripeterli e non guardare in faccia nessuno per il bene supremo: il CATANZAROOO

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